“Nettuno ha perso definitivamente oltre 6 milioni di euro per la demolizione e ricostruzione di una delle più grande e importanti scuole della Città.
La decadenza definitiva dal finanziamento a fondo perduto, per cui il Comune avrebbe potuto anche chiedere il 20% di anticipo, è stata comunicata il 21 aprile scorso dal Ministero ad Alessandro Coppola.
Dell’eventuale annunciato ricorso (danni su danni a spese dei cittadini), gli studenti, i docenti, le famiglie e tutto il mondo della scuola locale non se ne farà nulla.
Il Comune ha avuto 18 mesi a disposizione per aggiudicare la gara, sarebbe bastato proporre tale aggiudicazione al Ministero stesso entro il termine indicato del 6 novembre 2021, così come sapeva Coppola già dal 26 marzo 2020.
Parliamo di 6 milioni di euro (gratis) per la nostra scuola e per i nostri ragazzi, sarebbe dovuta essere l’opera prioritaria da realizzare nell’interesse pubblico.
Un fallimento politico e amministrativo, un danno incalcolabile per la comunità, un’opportunità unica persa per colpa di un’amministrazione inqualificabile.
Coppola ha dichiarato di voler restare a lavorare fino all’ultimo giorno, ci chiediamo cosa abbia fatto per 3 anni, lui e tutta la sua maggioranza, assessori, presidenti di commissione e singoli consiglieri comunali che hanno sempre gridato al ‘bene di Nettuno’. 18 mesi per un appalto da 6 milioni di euro sono pochi, ha dichiarato Coppola.
Possiamo solo dire che nella nostra breve esperienza come assessori, portammo a termine l’appalto di 60 milioni di euro per raccolta dei rifiuti in 12 mesi. Differenze tra il dire e il fare, tra il menefreghismo dell’interesse pubblico e il vero bene comune portato avanti con competenze e capacità.
Hanno condannato Nettuno legandola al loro totale fallimento amministrativo e politico.
Questi sono i fatti, il resto solo patetiche chiacchere che non interessano ai cittadini e non ci daranno una scuola nuova, efficiente e sicura per i nostri ragazzi. In ultimo ci chiediamo quale manutenzione è stata posta in essere su questa e sulle altre scuole del nostro territorio in questi mesi. Per questo, visto il totale disinteressamento di Coppola e i suoi per il mondo della scuola, faremo accesso agli atti.
Chiedete scusa e andate via. Liberate Nettuno”.
Così in una nota stampa i consiglieri di Nettuno Progetto Comune Simona Sanetti e Daniele Mancini.