E’ dei giorni scorsi la notizia che il Comune di Nettuno rischia di perdere il finanziamento, di circa 6 milioni di euro, per l’abbattimento e la ricostruzione della scuola di via Olmata. Una scuola nuova, realizzata secondo standard di eccellenza, efficentamento energetico, secondo le nuove regole su spazi, laboratori, percorsi educativi. La struttura non è tutto nel percorso educativo (lo sanno bene le generazioni dagli anni 60 e 70 che non hanno visto una scuola decente fino all’Università) e di formazione ma una buona struttura aiuta ed è importante anche per abituare i giovane a comprendere che avere scuole sicure e valide è un diritto non una concessione. Come è importante per una città come Nettuno, avere la possibilità, nel giro di qualche anno, di avere una scuola nuova e innovativa a disposizione della crescita culturale di una comunità che ha bisogno di evolvere.
In questi giorni non abbiamo preso posizione, sulla notizia sconcertante, relativa ad un mancato iter che potrebbe portare Nettuno a perdere questa incredibile occasione. Abbiamo atteso e attendiamo ancora una smentita. Restiamo in attesa che il Comune di Nettuno chiarisca se l’errore che è stato fatto, rispetto ad una mancata presentazione di documenti, sia reversibile o meno. Quello che poi ci aspettiamo, in primis come cittadini, è che si individui con certezza la responsabilità di una svista così macroscopica. Non ci piace puntare il dito, ma quando si lavora al servizio di una comunità, al servizio dei cittadini, certi errori non sono ammissibili. Nessuno può permettersi una distrazione di questa portata in danno ad una città intera.