“Il 21 marzo scorso la
Corte dei Conti scriveva una nota istruttoria (come è prassi ogni quinquennio) al
Comune di Nettuno di 24 pagine sui
bilanci comunali 2015-2020.
Lo abbiamo appreso solo dalla
stampa il giorno della Santa Pasqua e quindi abbiamo fatto un accesso agli atti per comprenderne il contenuto, considerato che si parla di soldi dei nettunesi. Cosa emerge da quelle 24 pagine di istruttoria?
Tralasciando i tecnicismi di qualche errore formale di compilazione, le criticità sostanziali rilevate riguardano i bilanci dell’era Coppola: debiti, irregolarità, squilibri, dubbi. Questo si legge per i bilanci 2019 e 2020, per cui la Corte chiede chiarimenti, così anche per le previsioni del 2021, evidentemente ravvedendone la necessità.
Appaiono sforati diversi indicatori di sostenibilità e autonomia finanziaria del Comune sia nel 2019 che nel 2020. La Corte chiede inoltre di documentare gli importi ricevuti dallo Stato e dalla Regione per l’emergenza Covid e chiarirne l’utilizzo. Per ultimo, ma forse il dato più significativo, la Corte chiede di spiegare l’aumento di circa 1,9 milioni di euro dal 2019 al 2020 della voce di bilancio “Acquisto di beni e servizi”.
D’altronde lo avevamo detto in ogni sede e come avevamo anticipato già un anno fa, studiando gli andamenti dei risultati di amministrazione dal 2016 al 2020, soltanto negli anni 2017 e 2018 (periodo in cui siamo stati assessori per circa 20 mesi) l’Ente ha raggiunto correttamente le quote di ripiano del disavanzo e gli obiettivi di risanamento dell’Ente, ovvero un significativo abbattimento dei debiti dei nettunesi, rispettivamente di circa 2,5 milioni di euro ogni anno di nostra gestione, liberando risorse, servizi e capacità di contrarre mutui per le opere pubbliche, quelle che oggi vediamo, le uniche terminate degli ultimi 5 anni.
Queste sono le parole e i numeri che abbiamo letto, e i numeri non mentono.
Un capitolo già scritto di cui avevamo dato conto e spiegazione alla cittadinanza. Ora proprio ai cittadini spetta ogni altra considerazione e libero giudizio. Noi crediamo in un impegno civico ed in una politica migliore, noi crediamo in una Nettuno migliore, noi continueremo a batterci per la legalità e la trasparenza, unica via”. Questa la lettura fornita dai consiglieri comunali di Nettuno Progetto Comune Simona Sanetti e Daniele Mancini sulla nota della Corte dei conti.