E’ a firma di Giuseppe Maga la lettera che comunica in via ufficiale e definitiva l’espulsione dal Partito democratico Nicola Burrini, Pamela Polito, Matteo Selva e Domenico Della Millia conseguente alla sfiducia, firmata anche dai quattro dissidenti, all’allora sindaco di Nettuno Alessio Chiavetta..
“Egregi Signori – si legge nel documento – vi comunico che la Commissione Provinciale di Garanzia, nella propria riunione dell’8 giugno 2015, a norma del comma 6 dell’art. 9 del Regolamento delle Commissioni di Garanzia, ha analizzato e discusso la sua richiesta in oggetto. Tenuto presente la richiesta di provvedimento disciplinare da parte del Segretario della Federazione Provinciale di Roma del PD; Visto l’artico 4 del Codice Etico del Partito Democratico; Visto l’articolo 13 comma 1 lettera d) del Regolamento della Commissione di Garanzia; Visto l’articolo 13 comma 3 del Regolamento della Commissione di Garanzia;
La Commissione di Garanzia ha deliberato di adottare nei vostri confronti il provvedimento disciplinare previsto dall’articolo 13 comma 1 lettera d) del Regolamento della Commissione di Garanzia, che comporta la vostra cancellazione dell’anagrafe degli iscritti; Vi informiamo che hai sensi dell’articolo 11 comma 2 del Regolamento delle Commissioni di Garanzia, il presente provvedimento è adottato con efficacia immediata.
Inoltre, sempre per lo stesso comma, può essere presentato ricorso alla Commissione di Garanzia Regionale del Lazio del PD, competente in materia, senza che questo ricorso sospenda il provvedimento”. Se in un primo momento sembrava certo che i dissidenti avrebbero presentato ricorso ora la questione sembra in forse. Ma c’è da giurare che il percorso politico di tutti e quattro sia ben lontano dal potersi definire concluso.