“L’emergenza rifugiati nel Lazio sta investendo ogni sfera del nostro vivere civile, causando gravi disagi ai cittadini e seri rischi di guerriglie urbane ingestibili”. Lo scrive in una nota stampa il consigliere regionale Fabrizio Santori, accusando il Premier Matteo Renzi e il Ministro dell’Interno Angelino Alfano, di boicottare l’estate del litorale di Anzio e Nettuno. “Mentre Francia, Germania e Austria chiudono le frontiere – aggiunge Santori – a Roma succede l’impossibile: dopo la tendopoli al Tiburtino, le bugie dell’amministrazione Marino per nascondere l’arrivo dei rifugiati insediati nell’ex scuola della Polizia di Vicolo Casal Lumbroso e i finti sforzi del Premier Renzi e del ministro Alfano derisi in tutta Europa, anche il litorale laziale, a ridosso delle vacanze estive, si ribella alla costante pressione esercitata da questi flussi migratori che a tranche vengono ospitati in strutture senza alcun confronto con i residenti lasciati all’oscuro”. “A tal proposito offro tutto il mio appoggio e la mia vicinanza al comitato delle Sirene di Anzio che ha denunciato alla Procura della Repubblica le devastanti conseguenze che sta subendo il turismo locale con l’arrivo di una sessantina di immigrati nello storico hotel Succi a Lido delle Sirene, già chiuso dopo un’ordinanza e un sopralluogo della Asl. Nel totale disprezzo delle regole questo insediamento segue un’altra scellerata decisione di qualche tempo fa che ha portato altri 60 immigrati in 4 villini a Via Armellino”.
“Come più volte denunciato dall’Associazione Città Futura l’impatto di questa immigrazione incontrollata, che oltre a clandestini e rifugiati include le popolazioni nomadi, ha i suoi effetti negativi anche a Nettuno dove il rovistaggio nei cassonetti per il recupero di materiali da rivendere illegalmente, il degrado, la microcriminalità, la situazione incontrollata del Borgo medioevale, i furti in appartamenti sono ormai all’ordine del giorno. Nel Lazio si persevera sulla disastrosa politica dell’accoglienza forzata come accaduto in via dei Tinozzi nel quartiere San Giacomo a Nettuno dove sono ospitati 40 extracomunitari provenienti della Liberia, Ghana e Sudan alloggiati all’interno di un immobile privato appena realizzato che si aggiungono ad altri 90 immigrati già ospitati nella villa in via Sele nell’ex casa di riposo per anziani. Nonostante le richieste di rassicurazione inviate dai residenti e dai comitati di quartiere continuano a non arrivare risposte dal Prefetto di Roma” conclude Santori. La posizione di Santori sembra voler imputare alla presenza dei cittadini immigrati molte delle problematiche legate alla sicurezza a livello locale, resta da dire che il vandalismo e le risse al Borgo medievale in nessun caso hanno visto protagonisti cittadini immigrati mentre per quello che riguarda i furti in appartamento le persone fermate sono risultate per lo più italiane o stranieri dell’est europa. Proteste per la presenza degli immigrati, non sono mancate ma siamo fortunatamente bel lontani dalle “guerriglie urbane”.