Home Politica Discarica, il Comune di Ardea impugna l’ordinanza di Area Metropolitana

Discarica, il Comune di Ardea impugna l’ordinanza di Area Metropolitana

L’Amministrazione Comunale di Ardea continua a mettere in atto ogni iniziativa utile per la tutela dei cittadini residenti nelle aree limitrofe alla discarica di Roncigliano, sita nel territorio di Albano Laziale al confine con le frazioni di Villaggio Ardeatino, Villaggio Valle Gaia, Montagnano e Montagnanello, e per arrivare alla chiusura definitiva dell’invaso.
In particolare, è stata disposta l’impugnativa dell’Ordinanza firmata lo scorso 11 gennaio 2022 dal Sindaco Metropolitano di Roma Capitale, Roberto Gualtieri, attraverso la quale è stata disposta la proroga dell’Ordinanza di luglio 2021 con la quale l’ex Sindaco Metropolitano Virginia Raggi aveva sancito la ripresa dei conferimenti di rifiuti nella discarica di Roncigliano, dirottando nel VII invaso la spazzatura della Capitale.
La nuova Ordinanza, tra l’altro, oltre a estendere fino al 15 luglio 2022 l’efficacia temporale del vecchio provvedimento, prevede che possano essere sversati nell’invaso non solo i rifiuti di Roma, ma anche quelli di altri 24 Comuni dell’Ato della Città Metropolitana di Roma Capitale.
«Nonostante abbiamo appreso con favore la disponibilità del Sindaco Metropolitano a un confronto con i territori, ma anche l’avvio dell’iter di caratterizzazione del sito di Roncigliano al fine di una sua bonifica, da noi richiesto con forza nei mesi passati – spiega il Sindaco di Ardea, Mario Savarese – non possiamo che impugnare questa nuova Ordinanza di proroga dei conferimenti di rifiuti nel VII invaso. Il Consiglio Comunale, unanimemente, si è espresso con chiarezza per la tutela della cittadinanza e questa Amministrazione intende proteggere con ogni mezzo chi vive nei territori limitrofi alla discarica. Non è possibile accettare passivamente il rischio di un peggioramento dell’inquinamento del territorio e della qualità della vita dei residenti: per questo motivo ‘batteremo’ ogni strada possibile per arrivare alla chiusura definitiva della discarica, scongiurando anche ulteriori realizzazioni di impianti nel medesimo sito».