“Inefficienze amministrative, diritto alla salute non tutelato, disagi per il paziente e carente gestione dell’emergenza pandemica. Quella che vi raccontiamo è la storia del consigliere comunale di Nettuno, Antonio Biccari, dal 16 dicembre scorso in quarantena dopo essere risultato positivo al Covid-19 in seguito ad un tampone rapido. La settimana successiva, precisamente il 20 dicembre, il ragazzo si sottopone a un molecolare presso Villa Albani ad Anzio, risultando ancora una volta positivo, con la Asl di competenza, la Asl Roma 6, che la vigilia di Natale quindi lo contatta, comunicandogli di dover ripetere il test nello stesso presidio il 30 dicembre. Ed è proprio oggi che per il consigliere comunale inizia in una vera e propria odissea con il servizio sanitario. Forte dell’impegnativa del medico, Biccari si reca stamane a Villa Albani e, dopo due ore di attesa in fila, gli viene riferito che le procedure sarebbero cambiate e che, per effettuare un tampone molecolare, sarebbe stata necessaria la prenotazione on line. Una realtà di cui il ragazzo non è stato minimamente informato. Dopo le sue rimostranze, a Biccari viene consigliato quindi di andare al drive in di Valmontone Outlet, dove viene gentilmente rimbalzato perché senza prenotazione. A quel punto, nello sconforto più totale e dopo una mattinata di tempo perso da una struttura sanitaria all’altra, il consigliere chiama l’Asl di competenza, che gli conferma che il tampone può effettuarlo solo su prenotazione e solo all’interno del bacino territoriale della Rm6. Questo il racconto di ordinaria follia di un malato covid, che vorrebbe solamente vedere garantito il proprio diritto alla salute ma che, a causa dell’incompetenza e della poca trasparenza di Asl e Regione Lazio, è costretto a vivere notevoli disagi e grandi criticità. Un esempio certamente poco virtuoso di come la sanità del presidente Zingaretti sia lontana anni luce dalle reali istanze dei cittadini. Su questa delicata e preoccupante vicenda presenterò una interrogazione urgente: dall’assessore D’Amato e dal governatore del Lazio servono risposte immediate e concrete”.
Così, in una nota, il consigliere regionale del Lazio e responsabile nazionale Organizzazione di Cambiamo con Toti, Adriano Palozzi.