Home Politica L’Assessore Nolfi: “Anzio è Medaglia d’oro, non ha bisogno di sermoni”

L’Assessore Nolfi: “Anzio è Medaglia d’oro, non ha bisogno di sermoni”

L’ Assessore all’Istruzione ed edilizia scolastica di Anzio, Laura Nolfi è voluta tornare sulla cittadinanza onoraria a Mussolini della città anziate anche alla luce di una sua considerazione storica: “La solita politica della doppia morale di una parte del Pd: a Bologna si contrappongono all’Associ nazionale partigiani d’Italia (Anpi) e votano per non revocare la cittadinanza onoraria a Mussolini “E’ storia”, dicono e scrivono. A Bergamo il Sindaco Pd, Giorgio Gori, persona intellettualmente onesta e soprattutto lineare, interviene sulla materia affermando sinteticamente: ‘Ci viene chiesto di cancellare un fatto politico ormai consolidato e storicizzato, come molti altri, nella storia della città. Se la storia è memoria, quegli avvenimenti, ancorché criticabili in base alla nostra sensibilità di oggi, meritano di essere preservati. Perché si sappia com’era Bergamo nel 1924. Proporne invece la cancellazione è a mio giudizio un errore, che, nonostante le comprensibili motivazioni, denuncia in fondo una mancanza della necessaria distanza dai fatti della storia, quasi una sorta di rivincita a posteriori che però non cambierebbe nulla’.
In Parlamento il Pd interroga il Governo sul mancato rispetto della Costituzione da parte del Sindaco di Anzio e di tutti noi, che abbiamo assunto ed affermato la stessa posizione dei loro Sindaci più rappresentativi. Tutto per qualche intervista locale e nazionale, tutto in nome di quella che chiamano politica, infischiandosene del dramma vero che vivono persone, oggi novantenni, davanti alle quali dobbiamo soltanto inginocchiarci, per le ferite che portano nel loro cuore”.
L’Assessore Nolfi continua: “Il nostro impegno ed il percorso della memoria, con le scuole di ogni ordine e grado, con i dirigenti scolastici, con i docenti, insieme ad alunni e studenti, è la nostra unica risposta a simili strumentalizzazioni.
La Città di Anzio, Medaglia d’Oro al Merito Civile e la nostra Amministrazione, non accettano sermoni sulla Costituzione da chi, in Parlamento, dovrebbe essere impegnato per risolvere i problemi reali delle persone, che sono moltissimi.
State al Governo della nostra Patria, se veramente ritenete che il problema degli Italiani sia la cittadinanza di un secolo fa a Mussolini, decretata in migliaia di Comuni, che soprattutto Voi stessi governate, basta un semplice disegno di legge.
La Città di Anzio, rasa al suolo durante lo Sbarco, con le sue vittime e con i ‘suoi ragazzi’, sepolti nei cimiteri del territorio, come sempre, rispetterà le Leggi dello Stato”.