“Il gruppo consiliare Nettuno Progetto Comune immediatamente dopo il consiglio comunale ha inviato una formale nota alla Prefettura di Roma. Gravissime le dichiarazioni di un consigliere di maggioranza riguardo presunti condizionamenti della volontà personale e del libero esercizio che sarebbero avvenuti prima del voto del bilancio. Un bilancio invotabile, difficile da digerire per scelte, numeri e conseguenze sulla città.
Ma ancor più grave è stato il comportamento in aula delle figure istituzionali. Il silenzio del sindaco Coppola costituisce il fatto più grave in assoluto per la reputazione della Città di Nettuno: Coppola che non fa una piega, non proferisce parola, non risponde al consigliere, tra l’altro eletto proprio nella lista del sindaco.
All’inerzia di Coppola è seguita l’inattività del Presidente del Consiglio Barraco e della segretaria comunale che lo assiste in aula, nonché organo Anticorruzione e Trasparenza dell’Ente comunale.
Nessun consigliere di maggioranza ha proferito alcuna parola, nonostante le nostre rimostranze, nessuno di loro si è dissociato dalle gravi dichiarazioni, nessuno ha preso le distanze da quanto affermato. Nessuno ha fatto mettere a verbale null’altro, nonostante in quel momento il consigliere aveva sollevato dubbi sulla regolarità della seduta di approvazione del Bilancio, sulla libera presenza di alcuni consiglieri e sul loro libero voto, denunciando, proprio durante lo svolgimento della seduta probabili condizionamenti ambientali.
Coppola e la sua maggioranza hanno dato il colpo mortale alla credibilità dell’Istituzione comunale e dei suoi organi politici amministrativi.
Un danno indelebile per la Città di Nettuno, per il suo nome e la sua immagine.
Siamo indignati, come tanti cittadini, ma ancor di più preoccupati del ritorno di un passato che la Città non merita e non vuole.
Nettunesi fate sentire la vostra voce, non abbiate paura, vincerà la Legalità, vinceranno i cittadini”. Così in una nota i consiglieri di Nettuno Progetto Comune Simona Sanetti e Daniele Mancini.