Politica

Tensioni in maggioranza a Nettuno sul documento di bilancio ‘lacrime e sangue’

Ennesima giornata di nervosismi e tensioni nella maggioranza di centrodestra a Nettuno. In una riunione di giunta sono emerse tensioni sulle poste del prossimo bilancio. Un documento economico ‘lacrime e sangue’, che lascia poco margine per ogni possibile azione di governo, dal decoro urbano al verde pubblico, dai lavori pubblici al sostegno alle famiglie in crisi causa covid. Non ci sono soldi per nulla, neanche pare, per le assunzioni. A sollevare questioni in maggioranza, l’assessore all’Ambiente Claudio Dell’Uomo, che ha fatto presente con i suoi soliti modi, alcuni problemi e chiesto chiarezza su questioni gestionali, per cui lui stesso è stato chiamato a dare risposte in consiglio comunale.
Non è un mistero che questa maggioranza va avanti nonostante fratture evidenti tra le sue  diverse componenti che sono in aperto contrasto tra loro. Al punto che c’è anche chi, mettendo i numeri sul tavolo, sta pensando di presentare una mozione di sfiducia verso un componente della giunta.
Sta diventando sempre più evidente anche il fatto che, ogni fazione della maggioranza fa ‘sponda’ con una diversa componente dell’opposizione. Patti di ‘non belligeranza’ che si notano grazie ad interrogazioni incrociate in consiglio comunale e con personalizzazioni abbastanza vistose sui comunicati che sono inviati a firme alterne a seconda delle critiche che si muovono e degli argomenti che si vogliono far risaltare. Personalismi che fanno pensare a possibili patti e accordi futuri, quando questa esperienza amministrativa avrà fine. Sembra che nessuno voglia ancora davvero staccare la spina, ma i malumori si fanno ogni giorno più intensi ed è davvero difficile fare previsioni sulla reale tenuta del centrodestra. Ma se non è certa la durata della maggioranza quello che è invece certo è che, nonostante approcci e confronti in essere, un progetto concreto alternativo alla situazione attuale ancora non è pronto. Il problema più grande resta sempre quello di trovare un candidato Sindaco capace di unire. Oggi, ai tavoli delle diverse opposizioni, sono tutti sindaci in pectore e sembra evidente che proprio sul nome molti idilli e progetti possano di colpo finire.