Home Politica Comune di Nettuno, artisti e artigiani al lavoro su stucchi e decorazioni

Comune di Nettuno, artisti e artigiani al lavoro su stucchi e decorazioni

C'è chi dice che i lavori di restauro del palazzo comunale di Nettuno stanno durando troppo. Sotto il telone retato non si capisce a che punto

L'assessore Tomei sui ponteggi con l'architetto Sodani e il responsabile della Ditta
La Torre dell’Orologio ristrutturata solo in attesa di pitturazione

C’è chi dice che i lavori di restauro del palazzo comunale di Nettuno stanno durando troppo. Sotto il telone retato non si capisce a che punto sia l’opera di ricostruzione di stucchi e dettagli artistici del Municipio del Tridente, che lo ricordiamo è un palazzo di pregio, un progetto Talenti e non si parla di una stuccata e una mano di vernice.
Dietro il telo neanche si capisce cosa realmente stia facendo la Ditta siciliana che ha vinto l’appalto e che ha una preparazione specifica per il restauro delle architetture complesse.
A fare luce sui lavori in corso l’assessore ai lavori pubblici Fabrizio Tomei della giunta Coppola, che ci ha guidato all’interno del cantiere, facendoci visionare da vicinissimo i dettagli incredibili del nostro Municipio.
Passeggiare sui ponteggi a trenta metri di altezza sospesi nel vuoto, bisogna dirlo, è un’esperienza. Dal tetto del Comune di Nettuno la vista è impareggiabile. A sinistra il Santuario e la spiaggia, di fronte il porto, a destra il Borgo Medievale bello dall’alto come quando si ha l’occasione di fare una passeggiata. E’ quasi completo il lavoro di restauro della torretta dell’orologio, ora dipinta di un bianco assolutamente provvisorio. Dentro la stanza che ospita le lancette del comune l’idea è ristrutturare e creare uno spazio adatto, ad esempio, alle cerimonie come i matrimoni. Il solario sarà tutto risistemato e li, con un progetto aggiuntivo in corso di approvazione, verranno sistemati gli impianti di riscaldamento e raffreddamento del Comune, che vanno totalmente rifatti.
“I progetti sono tanti – spiega l’assessore Fabrizio Tomei – abbiamo le idee e stiamo cercando di studiare progetti e bandi per ottenere ulteriori fondi e perfezionare il restauro. Intanto la Ditta sta facendo un lavoro di ricostruzione che ha dell’incredibile e, una volta terminato, il nostro palazzo comunale sarà un Capolavoro”. E allora vediamo nel dettaglio questi lavori. Oltre 250 metri di fregi crollati e ricostruiti, al ritmo di sei metri al giorno, decorazioni decomposte, in parte ricostruite in parte ristrutturate. Un lavoro certosino di sovrapposizione di strati, che richiede maestria e, soprattutto tempo. “Queste opere non si fanno in un giorno – ci spiega il responsabile della Ditta – con il silicone abbiamo realizzato i calchi delle modanature arrotondate, quasi tutte crollate, e abbiamo ricostruito i fregi in ferro andati persi. Non abbiamo trascurato alcun dettaglio”. La ditta ha dovuto togliere e sostituire tutte le putrelle in acciaio del quarto piano, a rischio crollo. Dopo il montaggio sono state stuccate e ricoperte. Al momento è terminata la facciata che da su piazza Battisti, le altre tre sono in corso di rifacimento. Un operaio, mentre abbiamo visitato il cantiere, con il pennello, stava passando un aggrappante sul lato terminato, aprendo il dettaglio di ogni singolo fregio… un lavoro estenuante.
In prossimità del tetto i fregi più belli: gli scudi con sopra i bassorilievi della lupa, simbolo di Roma Capitale, della fontana del Dio Nettuno, simbolo della città e del Tricolore sotto la corona, che ricordano il tempo della Monarchia. “Gli scudi – spiega il tecnico della Ditta – sono stati realizzati a terra e poi fissati alle pareti, si stavano sbriciolando tutti i dettagli in rilievo, li abbiamo ricostruiti, così come un nostro artista dovrà ricostruire il verde delle finte finestre che si alternano a quelle vere nell’ultimo piano”.
“Si sta facendo un lavoro di tutto rispetto – spiega ancora l’assessore Tomei – che ogni giorno con l’architetto Sodano monitoriamo. Abbiamo trovato delle foto d’epoca e trovato dei fregi in metallo che stazionavano sopra la scritta Municipio, ora mi sono attivato per trovare un professionista che possa dare nuovo vigore ai pezzi della nostra storia. Mi sto attivando infine, per studiare un progetto di illuminazione che faccia del nostro comune una vera opera d’arte, un palazzo che chi viene qui ha il piacere di visitare e Ammirare. Il nostro impegno per restituire ai nettunesi uno dei capolavori della nostra città è massimo ed entro la fine dell’anno, ma io spero anche prima, questo sarà finalmente possibile”.

La decorazione con il Dio Nettuno in parte restaurata
Il fregio con i decori monarchici
Lo scudo con il simbolo romano
Le putrelle sostituite sul lato est del Comune
I fregi completamente rimessi a nuovo nella facciata che da sulla piazza
I fregi restaurati con il silicone
L’orologio visto dall’interno
La torretta del comune ristrutturata