“Comunicato Stampa Ai Cittadini, Coppola ha introdotto di nuovo la gestione “familiaristica” della cosa pubblica a Nettuno, dal cimitero comunale all’ ambiente, dall’urbanistica al demanio, questi ultimi assessorati tenuti dal sindaco in persona. Sembra che la storia non abbia insegnato nulla a gran parte della politica nettunese, partiti compresi.
A Palazzo, perché e lì il problema, una mano lava l’altra e tutte e due sporcano l’immagine e il buon nome della città, dell’ente stesso come struttura amministrativa e della politica, quella sana, quella senza interessi diritti o indiretti. L’ennesima prova e’ la vicenda della gestione del demanio comunale che appare qualcosa di inverosimile, incredibile:
a dicembre 2020 la Giunta delibera sulle spiagge, a febbraio l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato invia una PEC al Comune di Nettuno alla persona del Sindaco, contestando la legittimità della Delibera di Giunta che prorogava le concessioni demaniali fino al 2033.
La Pec dell’AGCM del 26 feb 2021 però viene “trovata” in Comune solo pochi giorni fa grazie ai nostri accessi agi atti, dopo tre mesi!
Eh sì, cari nettunesi proprio così, la PEC del 26 Febbraio 2021, e la data e’ importante, arrivò al protocollo generale poi al sindaco, ma qui iniziano le versioni discordanti mutevoli delle ultime ore del dirigente sulla sua “apertura”, “acquisizione” a protocollo interno del sindaco (???) e la sua mancata “lettura” da parte del primo cittadino di Nettuno.
Quindi il 2 Marzo dopo appena 5 giorni dal suo arrivo, il consulente al Demanio nominato da Coppola, Marcello Armocida, in qualità di presidente della Pro Loco, presenta istanza di subconcessione fino al 2033 – data stabilita dalla Delibera di Giunta e contestata dall’AGCM – ad una srls il cui 25% è detenuto dalla figlia del consulente, anche consigliera comunale.
Qui non parliamo di più di etica, morale, vogliamo andare oltre, oltre anche alla questione politica che deriva solo dalla nostra attività di controllo e vigilanza sugli atti, qui parliamo dell’intero settore produttivo locale che oggi e’ in pericolo. Imprese e lavoro, messi a rischio da una Giunta imprudente, superficiale e avventata nella migliore delle ipotesi, o forse utile solo agli interessi personali di pochi. Una Delibera di Giunta di fine anno, ora impugnata davanti al Tar da un’Autorità nazionale, che getta nel nell’incertezza molti balneari nettunesi titolari di concessione demaniale.
Altre soluzioni c’erano, evidentemente dovevano deliberare così. Non commentiamo la pec arrivata ma, a loro dire, “non visionata” dal Sindaco, che per tre mesi ha “dimenticato” di leggerla, lui. Lo ha dimenticato anche dopo la pubblicazione di inizio maggio di documenti che la richiamavano chiaramente, sulla testa locale controcorrente.
Coppola e i suoi stavolta l’hanno fatta grossa!
Si dimettano e si voti ad Ottobre 2021 per dare un governo competente e libero a questa Città, che non merita di essere privata del proprio futuro ma anche del suo presente”. Così in una nota stampa i consiglieri di Nettuno Progetto Comune Simona Sanetti e Daniele Mancini.