Il Tribunale amministrativo regionale (Tar) del Lazio ha rinviato, per l’ennesima volta, la discussione nel merito del ricorso della Ecocar sulla vicenda dell’interdittiva antimafia e il Comune di Anzio, a firma del dirigente di settore, ha riassegnato in via definitiva il nuovo bando di gara per la nettezza urbana alla seconda classificata, la Camassa Ambiente. La determina dirigenziale prevede che la ditta inizi a lavorare il primo giugno. Si tratta di un dispositivo di somma urgenza alla luce dell’aggravio di costi pesantissimo per l’amministrazione comunale che oggi paga 10milioni l’anno per la raccolta dei rifiuti che, con il nuovo contratto, costerebbe invece, “solo” 7 milioni, per un risparmio di ben 3 milioni di euro. La determina ripercorre la storia del bando. Dall’assegnazione alla Ecocar, alla revoca della stessa proprio per l’interdittiva, dal ricorso della ditta che ha sospeso l’assegnazione alla Camassa, in attesa del dibattimento nel merito previsto per il 13 maggio. Tuttavia, i giudici hanno rinviato la discussione al 22 luglio, di fatti facendo decadere la sospensiva ottenuta dalla Ecocar. Un percorso giudiziario tortuoso che, salvo nuovi ricorsi, per il momento vede la Camassa assegnataria del bando da 35.280.746,43 milioni di euro per cinque anni di gestione.