“L’Amministrazione del fare. L’ignoranza colpisce ancora, e come Zorro lascia il segno. Abbiamo appreso dalla stampa che ben presto verrà fatto un concorso di idee per come ‘abbellire l’ecomostro’ che sta alle grotte di Nerone, denominato ‘molaccio’. Veramente in consiglio comunale le direttive richieste furono altre. Abbattimento del manufatto e costituzione dell’ amministrazione come Parte Civile per danno subito. Ovvio, che il tutto fu respinto al mittente, e cioè alla opposizione ed ora ci annunciano che chiameranno gli architetti e gli ingegneri più bravi affinché esprimano. Le loro idee su come mantenere questa bruttura. Intanto, a pochi passi, una ruspa, nel rompere l’asfalto durante i lavori di ripristino della manto stradale della Riviera Mallozzi, scopre dei resti romani appartenenti alla villa imperiale. Cosa fare? Richiudiamo in fretta e furia, hai visto mai la Sovrintendenza ci arrestasse i lavori. Mannaggia, questa Città e troppo ricca di Storia. Ora, si potrebbe suggerire alla Amministrazione del fare Ignoranza di progettare una soluzione diversa dalla asfalto. Perché non mettere in luce i resti Imperiali, illuminarli con una sorgente luminosa e ricoprirli con vetro temperato per farle ammirare da tutti? Scommetto che anche questa proposta sarà rigettata. Una bella coltre di cemento e più risolutiva. Intanto noi teniamoci stretto l eco mostro”. Così in una nota stampa il consigliere comune del Pd di Anzio Lina Giannino.
Lina Giannino Pd Anzio: “L’Amministrazione dell’ignoranza colpisce ancora”
"L'Amministrazione del fare. L'ignoranza colpisce ancora, e come Zorro lascia il segno. Abbiamo appreso dalla stampa che ben presto