Inizia con un’affermazione che non corrisponde al vero la replica del gruppo di opposizione Mancini e Sanetti alla nota del Sindaco di Nettuno Alessandro Coppola, che non senza ingenuità, ha cercato di mettere pace tra i consiglieri di opposizione e l’assessore Claudio Dell’Uomo.
Una guerra mediatica quella tra le due fazioni, di recente sfociata in interviste confessione dell’assessore Dell’Uomo, che a distanza di anni ha svelato il ruolo centrale dell’ex Vicesindaco Mancini nella caduta della giunta a 5 stelle guidata da Casto.
“Nessuna richiesta di assessorato o altra poltrona, come confermato oggi dal Sindaco, è stata mai avanzata dal gruppo Nettuno Progetto Comune, contrariamente a quanto affermato, al fine di screditarci, dall’Assessore Dell’Uomo e riportato da parte della stampa locale”.
Queste le parole di Mancini e Sanetti ma il Sindaco Coppola nella sua comunicazione pacificatoria, pubblicata sulla sua pagina social, in nessun punto smentisce le affermazioni dell’assessore Dell’Uomo che con chiarezza ha fatto presente sulla stampa il fatto che, subito dopo il voto che li ha portati alla guida della città e che ha visto Mancini candidato a Sindaco contro Coppola, il gruppo eletto in opposizione fece proprio il nome della Sanetti per l’assessorato ai Servizi sociali o per la Presidenza del consiglio comunale (ipotesi mai realmente considerata dal centrodestra che ha fatto fatica a chiudere sulle nomine anche con accordi chiari già presi prima del voto).
Una guerra mediatica quella tra le due fazioni, di recente sfociata in interviste confessione dell’assessore Dell’Uomo, che a distanza di anni ha svelato il ruolo centrale dell’ex Vicesindaco Mancini nella caduta della giunta a 5 stelle guidata da Casto.
“Nessuna richiesta di assessorato o altra poltrona, come confermato oggi dal Sindaco, è stata mai avanzata dal gruppo Nettuno Progetto Comune, contrariamente a quanto affermato, al fine di screditarci, dall’Assessore Dell’Uomo e riportato da parte della stampa locale”.
Queste le parole di Mancini e Sanetti ma il Sindaco Coppola nella sua comunicazione pacificatoria, pubblicata sulla sua pagina social, in nessun punto smentisce le affermazioni dell’assessore Dell’Uomo che con chiarezza ha fatto presente sulla stampa il fatto che, subito dopo il voto che li ha portati alla guida della città e che ha visto Mancini candidato a Sindaco contro Coppola, il gruppo eletto in opposizione fece proprio il nome della Sanetti per l’assessorato ai Servizi sociali o per la Presidenza del consiglio comunale (ipotesi mai realmente considerata dal centrodestra che ha fatto fatica a chiudere sulle nomine anche con accordi chiari già presi prima del voto).
“Siamo stati sempre pronti, nel rispetto del nostro ruolo di consiglieri di opposizione, alla critica politica costruttiva ed al controllo degli atti. Oggi, con la correttezza che ci appartiene, riteniamo di dover ringraziare il primo cittadino di Nettuno, che ha espresso quello che è evidentemente il nostro pensiero. Vili attacchi personali e macchine del fango mediatiche che investono la vita privata non devono e non possono far parte della vita istituzionale ed amministrativa di una comunità come la nostra, di una comunità che vuole migliorare e migliorarsi per il bene comune. Per troppo tempo siamo stati attaccati in modo pretestuoso ed in alcune occasioni anche ingiuriati gratuitamente da esponenti della maggioranza. Ci auguriamo, dunque, che questo ennesimo messaggio del Sindaco arrivi forte e chiaro a chi vuole, evidentemente in modo fallimentare, delegittimarci. Utilizzare i rapporti personali ed umani, che per noi vengono prima della politica, per distruggere le persone, è un atteggiamento delirante che non accetteremo mai.
Che venga posto un punto alle inutili e meschine strumentalizzazioni”.
I consiglieri Mancini e Sanetti colgono l’assist involontario della comunicazione del Sindaco per ribadire gli attacchi alla maggioranza, con l’intento evidente di creare una spaccatura tra il primo cittadino e l’assessore Dell’Uomo. Mancini e Sanetti si tirano fuori dalle critiche che, in evidenza, il Primo cittadino, nel puntare ad una tregua, rivolge ad entrambe le parti in causa.
Mancini e Sanetti salgono in cattedra, senza comprendere in alcun modo il messaggio del Sindaco Alessandro Coppola, stigmatizzano le aggressioni verbali e personali che dicono di aver ricevuto ma glissano sul fatto che sono stati loro ad usare toni gravissimi e inaccettabili, con la politica e anche con la stampa. Un fatto vero al punto che la nostra Redazione (insieme ad altre testate vittime degli stessi attacchi) ha preso la decisione estrema di evitare ogni tipo di dialogo per non alimentare ulteriori situazioni di conflitto verbale (senza peraltro riuscire nell’impresa). Come stampa siamo stati vittime di attacchi personali gravissimi, che ci hanno spinto ad avviare un’azione legale a tutela della nostra integrità.
Resta un mistero il fatto che il gruppo Mancini-Sanetti abbia il forte desiderio di apparire, con le proprie comunicazioni stampa, sulla testata che in un video il consigliere Mancini definisce ‘mafiosa’ mentre il consigliere Sanetti, in interviste concesse ad altre testate afferma in modo del tutto incredibile che il gruppo viene oscurato “senza nessun motivo”.
I consiglieri Mancini e Sanetti colgono l’assist involontario della comunicazione del Sindaco per ribadire gli attacchi alla maggioranza, con l’intento evidente di creare una spaccatura tra il primo cittadino e l’assessore Dell’Uomo. Mancini e Sanetti si tirano fuori dalle critiche che, in evidenza, il Primo cittadino, nel puntare ad una tregua, rivolge ad entrambe le parti in causa.
Mancini e Sanetti salgono in cattedra, senza comprendere in alcun modo il messaggio del Sindaco Alessandro Coppola, stigmatizzano le aggressioni verbali e personali che dicono di aver ricevuto ma glissano sul fatto che sono stati loro ad usare toni gravissimi e inaccettabili, con la politica e anche con la stampa. Un fatto vero al punto che la nostra Redazione (insieme ad altre testate vittime degli stessi attacchi) ha preso la decisione estrema di evitare ogni tipo di dialogo per non alimentare ulteriori situazioni di conflitto verbale (senza peraltro riuscire nell’impresa). Come stampa siamo stati vittime di attacchi personali gravissimi, che ci hanno spinto ad avviare un’azione legale a tutela della nostra integrità.
Resta un mistero il fatto che il gruppo Mancini-Sanetti abbia il forte desiderio di apparire, con le proprie comunicazioni stampa, sulla testata che in un video il consigliere Mancini definisce ‘mafiosa’ mentre il consigliere Sanetti, in interviste concesse ad altre testate afferma in modo del tutto incredibile che il gruppo viene oscurato “senza nessun motivo”.