Giulio Verdolino scrive al Ministro della Salute Beatrice Lorenzini sulla chiusura della farmacia all’ospedale Riuniti di Anzio e Nettuno.
“Egregio Ministro apprendiamo che è stata chiusa la farmacia all’interno dell’ospedale di Anzio ed è stata trasferita ad Ariccia. Oggi – dice Verdolino – per avere i farmaci salvavita i pazienti devono affrontare un viaggio che alcune volte risulta impossibile attesa la condizione di salute ed handicap. Tutto questo è veramente vergognoso. Come portavoce di Città Futura Le chiedo il mantenimento della farmacia all’interno dell’ospedale e la presenza dei farmacisti a garanzia della qualità del servizio. Deve proseguire la dispensazione dei farmaci anche ai pazienti non ricoverati, come avviene negli altri nosocomi. Un’organizzazione di questo sistema non può prescindere da questi punti e si deve comunque vigilare perché ci siano risparmi che consentano di riutilizzare le risorse a vantaggio dei pazienti e non contro. Attendiamo una Sua concreta azione e ci riserviamo ulteriori forme di protesta”. Il Ministro Lorenzin, lo ricordiamo, è venuta in visita all’ospedale di Anzio in prossimità delle ultime europee e aveva dato disponibilità a trattare le questioni più urgenti dell’ospedale, dalla situazione dei laboratori (definiti da chiusura dal Ministro stesso) salvo poi dover fare i conti con provvedimenti che hanno via via ridotto i servizi a partire dalla chiusura del centro trasfusionale per finire appunto al trasferimento della farmacia.