Il Partito democratico di Anzio, congiuntamente al gruppo consiliare esprime la più sentita solidarietà per i profughi che la città sta accogliendo e si presta ad accogliere in questi giorni. “Siamo vicini a tutte queste donne e questi uomini che sono costretti ad abbandonare la propria terra a causa della continua violazione dei loro diritti fondamentali – scrivono in una nota stampa – La libertà e la dignità delle persone non ha colore, ne bandiera politica. Invitiamo, quindi, a mantenere vivo in città quel sano spirito di accoglienza che da sempre contraddistingue gli anziati e li invitiamo a non confondersi in quel marasma strumentale, che partiti di minoranza stanno cavalcando, ad ogni livello politico, per coltivarsi un consenso di scontenti. Siamo in tanti ad essere insoddisfatti dal come si è stati amministrati negli ultimi anni di politica locale e nazionale, ma non è rinnegando l’accoglienza di colui che fugge alla violazione dei propri diritti, che si rafforzano i nostri diritti. Il Partito democratico ed il Gruppo consiliare, non avvezzo a strumentalizzazioni becere, contrario a coloro che vivono il fenomeno dell’immigrazione come una mera occasione di business – concludono – rimarcando la propria opposizione ad un’amministrazione che non guarda agli interessi della comunità, ma ad interessi di altro tipo, sta lavorando per innestare nella nostra città una politica fatta di trasparenza e legalità, dove il rispetto delle regole è e sarà il fulcro di una nuova crescita. È, comunque importante evidenziare, a scanso delle equivoche strumentalizzazioni politiche in corso, che l’amministrazione non spende un centesimo per questi poveri esuli, e che sono tutelati dall’articolo 10 dei Principi Fondamentali della Costituzione Italiana, che cita: “..Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l’effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d’asilo nel territorio della Repubblica secondo le condizioni stabilite dalla legge..”. Una presa di posizione importante, alla luce delle tante polemiche di questi giorni sul prossimo arrivo di 70 nuovi richiedenti asilo che dovrebbero essere ospitati in una struttura di proprietà di un consigliere comunale di maggioranza.