Nella giornata di ieri, dopo le dimissioni del consigliere comunale di Anzio Marco Maranesi dalla guida della Commissione Bilancio, sono arrivate anche quelle del consigliere Massimiliano Marigliani, che lascia la carica di Delegato alle politiche del demanio. La frattura con la maggioranza legata ad un mancato assessorato. Oggi Maranesi, in una nota, spiega le sue motivazioni.
“Ho rassegnato ieri mattina le dimissioni da Presidente della Commissione Bilancio e Patrimonio, essendo questa una posizione espressa dalla maggioranza di governo della città – spiega – avendo deciso di collocarmi fuori dalla maggioranza, la deontologia politica mi impone di lasciare qualsiasi carica assunta. Decisione questa, molto sofferta e che mai avrei pensato di assumere, ma ormai la misura era stracolma e non si poteva tacere o girarsi dall’altra parte. Non si può continuare ad amministrare una città sotto continue minacce e prepotenze che, per quello mi riguarda, non sono più tollerabili.
Un anno fa sono stato costretto a lasciare il mio partito, il partito dove sono nato e cresciuto dopo che, con una squallida operazione, sono stati cancellati 25 anni di storia politica, rimuovendo un Sindaco, protagonista per cinque consigliature del centro destra vincente della città di Anzio, da coordinatore comunale di Forza Italia, insieme a tutti noi militanti e rappresentanti.
Sono stato costretto a lasciare il partito che, grazie al sottoscritto, è riuscito a presentare la lista, con mille difficoltà, alle scorse elezioni comunali, proponendo per primo e sostenendo lealmente Candido De Angelis a Sindaco di Anzio.
Grazie alla fiducia dei cittadini, siamo riusciti ad avere una rappresentanza di 3 esponenti in consiglio comunale.
Insieme a me il collega Marigliani, anche lui costretto a lasciare il partito, l’amica Floriana Costaioli, ottimo avvocato, attualmente prima dei non eletti, l’ex Vice Sindaco Giorgio Zucchini e tanti altri giovani candidati, che personalmente, ho sollecitato ad entrare in lista ed a sostenere l’attuale Sindaco De Angelis. Senza di noi, oggi, Forza Italia non esisterebbe ad Anzio e non avrebbe comunque mai eletto il terzo consigliere comunale della nostra lista. Dove stavano e quale lista sostenevano le persone che oggi spadroneggiano per conto di Forza Italia, proponendo assessori, che anche in questo momento sono collocati all’interno di altri soggetti politici?
Ancora oggi, questi attori che hanno usato questi metodi all’interno di FI, persistono con il loro sistema, e identemente funzionale, anche all’interno delle amministrazioni comunali, degli Enti, delle società partecipate, delle loro segreterie, mortificando il significato più nobile della politica.
Ho sostenuto Candido, anche per porre fine a tutto questo, ma, evidentemente, purtroppo, non è servito.
Ho provato con un atto forte come quello della richiesta di azzeramento della giunta, a stimolare il Sindaco per la ricomposizione della maggioranza ed a risvegliare le coscienze di tutti gli attori di questa amministrazione. Anche questo non è servito.
Le minacce e le ingerenze hanno più potere del buon senso e della buona e sana politica.
Siamo in piena pandemia, il Presidente Mattarella, per superare l’emergenza sanitaria ed economica, ha giustamente messo in campo Mario Draghi, tra i migliori Uomini di Stato al mondo. Nel nostro piccolo dovremmo prendere esempio. Voglio fare un ultimo appello al Sindaco ed a tutti i colleghi della maggioranza: impegnarsi in politica e amministrare una città importante come Anzio é una cosa seria, é un nostro dovere civico ed una missione della quale dobbiamo essere orgogliosi. Non permettete che avvenga tutto questo. La Città non lo merita, c’è molto lavoro da fare, per dare risposte alle aspettative dei cittadini”. Così in una nota stampa Marco Maranesi, consigliere comunale di Anzio del Gruppo Atonomo.
Maranesi: “Basta minacce e prepotenze, io costretto a lasciare Forza Italia”
Nella giornata di ieri, dopo le dimissioni del consigliere comunale di Anzio Marco Maranesi dalla guida della Commissione Bilancio,