Anzio – Molo di cemento, interrogazione in Regione

Un’audizioni, si è svolta ieri, nella commissione Ambiente del Consiglio regionale del Lazio, presieduta da Enrico Panunzi relativa al porto di Anzio. A presentarla Giancarlo Righini (Fdi), che ha chiesto chiarimenti sulla realizzazione del molo in cemento vicino ai resti del Porto neroniano di Anzio. Opera rimasta incompiuta per l’interdittiva antimafia nei confronti della ditta di Minturno che stava eseguendo i lavori. “Si tratta di un’opera a tutela del sito archeologico – ha spiegato l’assessore all’Ambiente, Fabio Refrigeri – i lavori sono stati realizzati quasi al 90 per cento, l’Agenzia per la difesa del suolo (Ardis) sta completando le procedure per garantire l’immediata messa in sicurezza del molo”. Righini, la consigliera Valentina Corrado (M5s) e le associazioni dei cittadini hanno definito l’opera “una colata di cemento che, come si vede dai progetti faceva parte dell’ampliamento del porto di Anzio” e hanno chiesto che la zona diventi un’area naturale protetta, proprio per evitare il ripetersi di interventi invasivi.