Il partito Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale ha inoltrato all’attenzione del presidente del consiglio comunale di Anzio una proposta di ordine del giorno grazie al consigliere di maggioranza Marco Del Villano. Al centro la questione degli immigrati e nello specifico la possibilità che altri 150 richiedenti asilo possano essere collocati presso l’hotel Succi sul lungomare Le Sirene.
“Con il presente Ordine del Giorno si da mandato al Sindaco – si legge nella proposta – di mettere in campo ogni iniziativa possibile per scongiurare il ripetersi di nuovi invii e rendere il più possibile temporanei i centri allestiti ad oggi;
– di avviare una ricognizione dello stato degli immobili in oggetto e, contestualmente, si da mandato ad una richiesta esaustiva di tutta la documentazione inerente a questi invii: destinazione di Hub, numero dei migranti, nazionalità, eventuali malattie contagiose riscontrate, stato della richiesta di asilo ed enti (cooperative, fondazioni, etc) assegnatari del servizio, il tutto da relazionare in Consiglio;
– di prevedere delle agevolazioni fiscali per i residenti e per le attività balneari in prossimità dell’insediamento, soggetti questi sui cui maggiormente si ripercuoteranno gli effetti di questi nuovi invii;
– di richiedere presso le Istituzioni competente l’invio di un maggior numero di forze dell’ordine presso la città di Anzio;
– di pervenire alla sottoscrizione di un protocollo d’intesa con tutte le forze dell’ordine in modo da garantire una maggior controllo della città;
– di supportare i soggetti preposti, anche attraverso l’ausilio di associazioni del territorio e senza costi per l’amministrazione, negli interventi di integrazione (corsi di lingua italiana, partecipazioni ad attività sportiva, incontri multiculturali etc ) che consentano di inserire i richiedenti asilo in un circuito educativo e culturale che possa quantomeno evitare eventuali fenomeni di delinquenziali.
Il presente deliberato sarà inviato al Prefetto di Roma, al Ministro degli Interni ed a tutte le autorità competenti in materia”.