Il Comune di Anzio ha approvatole tariffe per il servizio mensa e nei prossimi giorni saranno inviate le prime bollette alle famiglie che hanno usufruito del servizio. La prima rata dovrà essere versata entro la fine di maggio, la seconda, invece, entro il 31 settembre. Una data incredibile, se si considera che settembre conta 30 giorni. L’amministrazione ha poi spiegato che non si è potuto dar corso all’emissione dei prestampati “a causa di problematiche di natura tecnica-organizzativa che hanno interessato la struttura gestionale dell’Ente”. Problemi resi noti da un dipendente dell’Ente che nei mesi scorsi, in una lettera, segnalava al sindaco l’impossibilità a procedere con la bollettazione. Un primo rilevante problema resta quello che non ci si può iscrivere al servizio per il prossimo anno se non si è saldato il precedente. Una “mazzata” quindi, quella cui vanno incontro le famiglie, costrette a pagare in due rate la somma che avrebbero potuto pagare mensilmente con minore impatto per un disservizio imputabile totalmente alla disorganizzazione del comune. Resta l’assurdo di un servizio che dovrebbe funzionare come un orologio e che invece non riesce ad essere garantito neanche nei termini essenziali.