Home Politica L’Opposizione: “Nettuno assente al vertice sui roghi, comunicazione omertosa”

L’Opposizione: “Nettuno assente al vertice sui roghi, comunicazione omertosa”

“I sindaci di Pomezia e di Ardea hanno chiesto udienza al Prefetto di Roma per discutere della situazione del quadrante sud della Città Metropolitana di Roma Capitale, cui appartengono i Comuni di Pomezia, Ardea, Anzio e Nettuno rispetto i pericolosi incendi di siti di stoccaggio rifiuti e gli effetti dannosi per l’ambiente e le popolazioni. L’incontro è in programma per il 2 settembre.
Il Comune di Nettuno, pur essendo stato interessato dagli eventi come territorio e popolazione si è limitato a pubblicare i dati Arpa che confermano il superamento dei limiti di legge per diversi agenti altamente inquinanti e dannosi per la salute delle persone, per ben 8 giorni consecutivi dal 10 al 18 agosto, anche se i titoli “ad hoc” della comunicazione istituzionale fanno intendere altro ai nettunesi: 26 agosto tutto nella norma. Basta approfondire e leggere bene i bollettini degli enti preposti per capire la gravità dell’evento.
Il Sindaco Coppola in tutto questo non è pervenuto, inattivo, passivo e silenzioso come sempre, incapace di rappresentare e tutelare gli interessi dei nettunesi in ogni sede istituzionale, compresa quelle per la salute pubblica e la qualità ambientale. Non gli interessa, significherebbe avere le idee chiare e prendersi responsabilità. D’altronde la sua è l’ amministrazione delle proroghe, degli affidamenti, delle assunzioni e dei sopralluoghi con tanto di staff comunicazione e servizio fotografico incluso. Come consiglieri comunali chiederemo al Prefetto di partecipare all’incontro insieme ai sindaci di Ardea e Pomezia con una nostra delegazione in rappresentanza del nostro territorio che è stato interessato dalle emissioni nocive dei roghi avvenuti ai confini comunali.
Non ci fidiamo più di nessuno, ne’ di Coppola ne’ della sua propaganda mediatica e comunicativa spesso negazionista e omertosa, distorsiva della realtà dei fatti. Vogliamo rappresentare gli interessi della nostra comunità, chiederemo provvedimenti concreti: strumenti e risorse per la prevenzione e il monitoraggio ambientale a tutela della salute delle popolazioni considerato che il territorio di Nettuno è circondato da impianti industriali, siti di trattamento e stoccaggio dei rifiuti, anche pericolosi.
Non è stata la prima volta che siamo stati toccati da disastri ambientali di questo genere avvenuti per pochi metri nei territori dei comuni limitrofi e c’è il rischio che non sia neanche l’ultima. Le istituzioni ad ogni livello devono attivarsi e collaborare, prevenire e condividere informazioni, affinché vengano adottate tutte le misure necessarie a garantire la tutela della salute dei cittadini. Chiederemo proprio questo, non ci basta conoscere i dati ARPA e dire, dopo 15 giorni di superamento dei livelli di inquinamemto, ora è tutto nella norma. Vogliamo avere la coscienza pulita dopo aver fatto tutto ciò che è nelle nostre possibilità come rappresentanti istituzionali dei nostri concittadini nettunesi”.
La nota, evidentemente scritta dal consigliere Mancini, è stata sottoscritta dai consiglieri di opposizione Roberto Alicandri, Marco Federici, Daniele Mancini, Simona Sanetti, Antonio Taurelli e Enrica Vaccari che sposano i toni spiacevoli del consigliere. Ancora una volta, oltre agli attacchi politici, Mancini con l’avallo dell’opposizione di centrosinistra coglie l’occasione per prendere di mira la comunicazione, stavolta quella istituzionale (e tra le righe non solo quella) con parole imbarazzanti.