“Abbiamo protocollato una richiesta urgente di messa in sicurezza del “Cavone” all’Assessore ai Lavori Pubblici e Manutenzione del Comune di Nettuno. Dopo varie segnalazioni da parte di cittadini indignati per lo stato in cui versa questa nostra bellezza storica, culturale e paesaggistica, abbiamo fatto un sopralluogo e ci siamo resi conto che ci sono veri e propri pericoli per la pubblica incolumità: ringhiere in metallo che si muovono pericolosamente, scatole di derivazione della tensione elettrica totalmente scoperte, bulloni a terra sporgenti e illuminazione parziale di notte.
Un luogo frequentato, una terrazza che si affaccia sul porto e la riviera, un percorso storico che collega il Borgo con le spiagge e il Forte Sangallo.
Una bellezza da riqualificare e valorizzare in totale stato di abbandono anche rispetto le manutenzione ordinaria. Ma qui non parliamo più di semplice incuria come il Giardino della Finanza o Fosso del Forte, interrogazioni consiliari a cui l’assessore all’ambiente in più di un anno non ha risposto, ne’ provveduto, qui parliamo di messa in sicurezza!
Ci auguriamo che si metta da parte la politica per un attimo e si intervenga subito a tutela dell’incolumità fisica delle persone. Confidiamo nel buon senso e nel senso di responsabilità dell’assessore alla manutenzione del Comune di Nettuno.
Se occorre si faccia intervenire subito in urgenza la Poseidon. Lì c’è un pericolo attuale e imminente, per tutti”. Lo scrivono in una nota stampa, fornendo anche le immagini delle situazioni di pericolo, i consiglieri comunali di opposizione a Nettuno Simona Sanetti e Daniele Mancini.