Anzio – La battaglia di Sabaudia contro il nuovo porto neroniano

Stop al raddoppio del porto di Anzio per salvare il litorale da Latina a San Felice Circeo. E’ di ieri la presentazione di una mozione depositata all’attenzione del presidente del Consiglio comunale e del sindaco di Sabaudia. L’atto è sottoscritto da tre esponenti di opposizione in consiglio. L’obiettivo è che il Consiglio comunale della cittadina delle dune impegni il sindaco Maurizio Lucci e la sua giunta ad impugnare nel metodo e nel merito quanto deliberato dall’amministrazione regionale in favore dell’ampliamento del porto di Anzio. “In questi giorni – spiegano i firmatari della mozione – l’amministrazione comunale di Anzio ha annunciato di voler riprendere immediatamente le procedure dell’appalto. Con apposita interrogazione il consigliere regionale Enrico Forte, del Pd, ha rappresentato all’amministrazione regionale “gli errori di metodo e di merito compiuti nella vicenda della pratica del porto di Anzio ma c’è bisogno che le amministrazioni interessate intervengano direttamente e tempestivamente per un riesame approfondito delle incidenze ambientali di nuove strutture portuali”.

“Per nostra fortuna – dicono ancora i consiglieri di Sabaudia – la prima gara d’appalto è andata deserta. Ma ora che il Comune di Anzio ha annunciato di riavviare l’iter per la gara non possiamo stare a guardare. E’ assolutamente necessario accertare se l’approvazione del progetto di ampliamento del porto di Anzio sia corredato della Valutazione di impatto ambientale e della Valutazione di incidenza in un arco di costa di sufficiente ampiezza. Le dune del Circeo – scrivono i consiglieri nella mozione – nonostante le condizioni di vulnerabilità geomorfologica e la presenza di alcuni tratti in dissesto, sono tra le meglio conservate in tutto il Mediterraneo; sono patrimonio ambientale d’Italia e d’Europa, in quanto dichiarati Siti d’importanza comunitaria”. Tra le idee avanzate dai consiglieri di Sabaudia anche quella di promuovere una class action a tutela della presente generazione e di quelle future.