E’ stata fissata al prossimo 18 maggio la discussione, presso il Tribunale amministrativo regionale (Tar), per discutere della richiesta di sospensiva, presentata dalla Gesam Ecocar, per l’assegnazione del bando, in via definitiva, alla seconda classificata. La discussione è stata rinviata a maggio per permettere al Tribunale amministrativo regionale del Lazio, su cui pende un altro ricorso da parte della Ecocar, quello relativo all’interdittiva antimafia, di esprimersi anche su questo e le due questioni, come è facile immaginare, sono strettamente legate. Infatti se, come sembra, l’interdiceva verrà rimossa (la ditta che aveva “infettato” la Ecocar è stata già riabilitata al Tar di Caserta) l’unica condizione ostativa all’assegnazione del bando alla prima classificata (l’Ati Gesam Ecocar appunto) decadrebbe. Entro metà maggio, in ogni caso, si dovrebbe mettere finalmente un punto ad una vicenda che, a livello giudiziario, sta andando davvero per le lunghe creando una serie di problemi di non poco conto all’azienda e anche al comune di Anzio, costretto in attesa di un pronunciamento legale, a procedere con il servizio in deroga alla Camassa, che costa all’amministrazione e ai cittadini delle cifre proibitive.