I sottoscritti referenti dei genitori dell’ Istituto Comprensivo Anzio III e dell’Istituto Comprensivo Anzio II in commissione mensa, ribadiscono il loro “NO ALLE SPECULAZIONI SUL SERVIZIO AI BIMBI”. “Torna alla ribalta – si legge nel comunicato stampa a firma di Tiziana Nisticò e Raffaele Cucci Membri della commissione mense scolastiche – la gestione del sevizio mensa, nelle scuole di Anzio e gli scriventi vogliono evidenziare i criteri con i quali siamo stati inseriti nella commissione per il controllo del servizio di refezione scolastica. Per essere nominati “Commissari” in Anzio III e Anzio II i genitori, vengono selezionati all’interno del Consiglio d’Istituto con vere e proprie votazioni e quindi segnalati per la nomina a membri della commissione. Membri che non percepiscono, assolutamente, “Nessun Compenso” per l’impegno, nei controlli dei refettori e nelle cucine delle scuole di Anzio. Nell’unico interesse dei nostri figli. Dalle costanti ed incalzanti critiche (che oramai vanno avanti dall’inizio del sevizio mensa, ma anche, prima che iniziasse) da parte di alcuni esponenti della Commissione Mensa, che poi sfociano in un vero e proprio TERRORISMO MEDIATICO, ci sono membri della commissione che si dissociano, da quanto viene dichiarato dai critici a tutti i costi, soprattutto con comunicati sulla stampa locale. La Commissione Mensa, formata da politici, insegnanti e genitori dei cinque comprensivi si esprime attraverso i verbali di sopralluogo/ispezione redatti con regole di buon senso in un ambito di leale contraddittorio. Con questa lettera, vogliamo sollevare una vibrante protesta per sottolineare che nei controlli da noi effettuati quando la Ditta commette degli errori, non esitiamo a far presente le nostre opinioni, ma soprattutto a relazionare all’ufficio mense scolastiche con documentazione scritta. Senza enfasi e senza la risonanza negativa della stampa. La troppa politica e la voglia costante o meglio forsennata, di apparire, sta’ rovinando l’importante ruolo della Commissione Mensa. C’è bisogno di un’attenta riflessione e di comprensione in relazione ai veri compiti che ha tale gruppo. Fino ad oggi, lavorando seriamente, siamo riusciti a migliorare alcuni aspetti del servizio in genere e dei menù in particolare. Menù che a volte sono poco graditi dai bambini, ma equilibrati dal punto di vista nutrizionale rispettando in pieno i riferimenti nazionali dettati in materia. In questo periodo, la Ditta, si è messa a disposizione ed ha recepito tante delle nostre segnalazioni. Noi facciamo molti controlli, sia in produzione che in distribuzione, ed è questo, riteniamo, il modo corretto con cui questa Commissione deve continuare a lavorare. Senza strumentalizzazioni ed allarmismi eccessivi verso l’Opinione Pubblica. Nell’unico interesse vero, il buon servizio da rendere ai nostri figli. Siamo consapevole che ci sono alcuni aspetti, in cui la Cooperativa deve apportare dei miglioramenti. Ad esempio vanno omologate le procedure nelle tre cucine e nei refettori delle scuole. A volte c’è troppo spazio per l’inventiva degli addetti che distribuiscono i pasti, questo può fare la differenza, diventando uno svantaggio per il servizio. Ci sono maestre che consumano pasti acquistati in rosticceria e senza neanche assaggiare il cibo del menù lo dichiarano “schifoso”, condizionando negativamente i bambini, in barba a qualunque principio di educazione alimentare. La Ditta, ha provveduto a fare dei corsi di formazione al personale per gestire meglio il delicato momento della distribuzione e del consumo dei pasti. Sicuramente c’è bisogno di maggiore professionalità ed attenzione da parte di tutti, ricordando che prima di tutto ci sono i bambini. Facciamo poi una riflessione ad alta voce, tra gli operatori delle nostre mense ci sono mamme, zie e nonne dei bambini che mangiano a scuola. Se dovessero, loro, vedere o trovare qualcosa di negativo, dannoso o che non va bene, perché non protestano? Dovrebbero essere loro le prime a lamentarsi. Ad oggi la qualità e la quantità dei prodotti è appropriata, nel rispetto del capitolato. Ma questo non vuol dire che dobbiamo abbassare la guardia. Per i controlli effettuati, mettiamo a disposizione di tutti, i verbali e le check list redatti in questi mesi. Infine crediamo, che per il bene dei bambini, che ogni giorno, insieme alle loro insegnanti, mangiano nelle scuole di Anzio, ci sia bisogno di tante persone che siano disponibili a togliere tempo ai propri impegni e che abbiano, un unico scopo: migliorare veramente il delicato e complesso servizio Mensa Scolastica di Anzio”.