“Ancora una volta prendiamo atto della bassezza e della pochezza del livello politico di questa maggioranza, o almeno gran parte di essa, che tenta di trasformare in una questione personale la tutela del bene e degli interessi dei nettunesi.
La storia ci insegna che il problema non sono mai stati i cittadini e Nettuno ma il sistema di “Palazzo” e il “modus operandi” di certa politica locale. Quella stessa politica che chiamata a rispondere delle proprie azioni non riesce a fare altro che personalizzare il confronto, denigrando falsamente le persone e scagliandosi con violenza inaudita contro chi agisce legittimante, fino in fondo a difesa della Legalità e della Trasparenza.
Ci dissociamo da questo modo di fare politica e di amministrare la Città.
Non possiamo rimanere inermi e silenti di fronte agli attacchi ancora una volta “personalissimi”, che questa amministrazione e la sua comunicazione politica ci riservano da ormai un anno come consiglieri di minoranza. Siamo dunque “colpevoli” unicamente di svolgere con serietà, competenza e determinazione, il ruolo istituzionale e i doveri di cittadini eletti.
Siamo colpevoli di essere dalla parte dei cittadini e dell’interesse pubblico. Troviamo sconcertante l’invettiva del Sindaco Coppola, la massima istituzione cittadina, non solo per quel che ci ha riservato come persone, ma anche per le parole e i toni utilizzati nei confronti dei Senatori che hanno prodotto e sottoscritto autonomamente l’interrogazione parlamentare sulla vicenda del Cimitero Comunale. Infine, prendiamo atto, a dimostrazione che i dubbi e le criticità che abbiamo evidenziato come consiglieri di minoranza negli ultimi mesi, sono fondate e che Magistratura ed Autorità competenti stanno indagando su persone e fatti specifici che riguardano l’operato di membri dell’amministrazione Coppola. Notizia che mai avremmo voluto apprendere in questa modalità, ovvero attraverso dichiarazioni pubbliche del Sindaco e dell’assessore Dell’Uomo attraverso i social networ, dopo le rassicurazioni in sede di Consiglio Comunale dove hanno affermato ufficialmente che era tutto regolare. Riteniamo che sia urgente che la Città sappia la verità e cosa sta succedendo a “Palazzo”. A tal proposito procederemo istituzionalmente, come sempre, attraverso una formale interrogazione al Sindaco, al Presidente del Consiglio e al Segretario Generale, ognuno per le proprie competenze”. I consiglieri comunali di Nettuno Progetto Comune Simona Sanetti e Daniele Mancini.