Home Politica Mancini e Sanetti ancora sulla chiesetta del cimitero: “Serve la verità”

Mancini e Sanetti ancora sulla chiesetta del cimitero: “Serve la verità”

Il Cimitero di Nettuno
Continua la dura polemica dei consiglieri comunali di opposizione a Nettuno Daniele Mancini e Simona Sanetti nei confronti dell’assessore Claudio Dell’Uomo. I rapporti tra le parti si sono fratturati a seguito di video e accuse reciproche sulla chiesetta del Cimitero di Nettuno.
“Il Sindaco Coppola difende l’indifendibile Dell’Uomo – scrivono nell’ennesima nota stampa sull’argomento Mancini e Sanetti – riguardo la gara di appalto pubblico del cimitero e getta Nettuno in una crisi politica e amministrativa senza precedenti. Non ci saranno vincitori ma solo vinti: i cittadini e le istituzioni. Il rimpasto degli assessori, l’ammuina napoletana e politica non salverà dal disastro la città. Coppola ha scelto di stare dalla parte sbagliata e mal consigliato, non dai consiglieri comunali, approva ed elogia l’operato spregiudicato del suo assessore contro ogni logica amministrativa e giuridica, contro ogni principio di legalità e trasparenza e del buon senso comune. Chiediamo pubblicamente al Sindaco Coppola di spiegare quale vantaggio hanno avuto i cittadini di Nettuno, quale bene comune è stato perseguito dal suo assessore con la cancellazione dell’articolo, che poteva costruire un ostacolo normativo per ammissione della ditta vincitrice dell’appalto cimiteriale, nel nuovo regolamento comunale di polizia mortuaria approvato dalla commissione ambiente subito dopo la contestata aggiudicazione della gara di appalto. Ricordiamo a tutti ed anche al Sindaco che Dell’Uomo ha annunciato pubblicamente la ditta vincitrice ben 5 giorni prima dell’aggiudicazione definitiva della commissione di gara, rivelando, con la gara in corso di esecuzione, particolari e atti di gara che non poteva e non doveva conoscere per legge. Le gare di appalto sono pagate con soldi pubblici. Sindaco Coppola, tutto questo non è credibile e offende i cittadini, le istituzione e la buona politica. Chiediamo la verità da chi oggi dovrebbe essere garante della Città”.
Sull’argomento l’opposizione unita ha chiesto e ottenuto la convocazione di un consiglio comunale fissato per il prossimo venerdì, in cui si avrà l’occasione di fare chiarezza sui fatti.