Nell’ultimo consiglio comunale di Anzio si è ampiamente discusso anche del bando rifiuti, la cui assegnazione è in sospeso a causa di una serie di ricorsi presentati dalle due aziende classificate prima e seconda, a cui l’amministrazione comunale ha aggiudicato il bando per poi doverlo ritirare. Oltre a ripercorre la vicenda (ricordiamo che il bando è stato vinto dalla Gesam Ecocar, cui è stato assegnato e poi tolto per una certificazione della Prefettura che riportava la presenza di un’interdittiva antimafia. Il bando è stato quindi assegnato alla seconda in gara, la Camassa e poi di nuovo ritirato poiché il Tar ha accolto la richiesta della Gesam Ecocar, che aveva ottenuto il provvedimento di sospensione dell’interdittiva). In consiglio si è a lungo dibattuto sull’opportunità di assegnare la gara ad una ditta colpita da interdittiva. A rispondere a dubbi e polemiche il sindaco Luciano Bruschini. “I dirigenti hanno lavorato bene – ha detto – rispettando la legge. Sono io che ho detto al dirigente di procedere con la seconda assegnazione, perché era la cosa giusta da fare. Ora attendiamo l’esito dei ricorsi e continuiamo a lavorare con il contratto in deroga, che ci costa caro, ma non abbiamo scelta”. Il consigliere Ranucci ha sollevato il problema di 25 operatori che non sono compresi nel nuovo bando e che rischiano il posto di lavoro a fronte di risparmi considerevoli nel costo del servizio che dovrebbero portare alla diminuzione delle bollette. “Fosse per me – ha detto Bruschini . manterrei le bollette invariate e assumerei altre 50 persone, vediamo come si potrà fare. Probabilmente daremo in appalto dei servizi integrativi per mantenere i livlli di occupazione riducendo parte dei risparmi previsti”. Brevissimo l’intervento dell’assessore all’Ambiente Patrizio Placidi. “Se nelle assegnazioni dei bandi di gara ci sono stati degli errori – ha detto – quando tutto sarà definito, lo accerteremo, Sull’argomento non ho nient’altro da dire”.
