La Regione Lazio, nell’ambito dell’avviso pubblico dedicato al Terzo settore, ha provveduto ad finanziamenti di ben 70 richieste.
I fondi stanziati dalla Regione
L’importo totale messo a disposizione dalla regione ammonta a 2 milioni di euro ed è finalizzato al sostegno straordinario degli interventi in favore della cittadinanza per il periodo di emergenza sanitaria causata dal Coronavirus. Le domande pervenute sono 290, di cui 181 ammissibili ma per ora non finanziabili.
Tra le misure finanziate a sostegno delle famiglie in difficoltà rientrano: acquisto e consegna a domicilio di pasti, beni di prima necessità, farmaci, alimentari, prodotti per igiene e profilassi, beni di consumo per la manutenzione ordinaria della casa e fornitura di dispositivi di protezione individuale.
Previsto anche un aiuto importante per case di riposo e centri di accoglienza. A tal proposito verranno distribuiti DPI per gli ospiti di case di riposo e altre strutture di accoglienza, di pasti per le mense sociali, per i dormitori e per le strutture di accoglienza.
Le parole dell’assessore Alessandra Troncarelli
A dare speranza anche le parole dell’assessore alle Politiche sociali, Welfare ed Enti locali, Alessandra Troncarelli, la quale a tal proposto ha ammesso che una risposta tanto decisa da parte del terzo settore all’avviso non potrà certamente passare inosservata:
“La decisione di investire sul terzo settore deriva dalla consapevolezza del ruolo ricoperto, quale aiuto alle fasce più deboli della popolazione. Ruolo che durante questa crisi è diventato più cruciale che mai. Una risposta tanto importante all’avviso non può essere ignorata. La Regione Lazio si impegna, pertanto, a reperire ulteriori fondi al fine di investire su tutte le restanti richieste in graduatoria. Dopo questa prima tranche di risorse, ne seguiranno altre: il nostro impegno è quello di sostenere tutti gli enti del Terzo settore che sono in prima linea nel dare conforto alle famiglie, agli anziani e a tutti coloro che, da soli, non ce la farebbero a superare questa fase tanto dura. Continuiamo a lavorare insieme, Regione Lazio e mondo del volontariato, perché nessuno venga lasciato indietro”.
Ilaria Rosati