Home Politica Nettuno progetto comune: “Le nostre richieste inascoltate dal Comune”

Nettuno progetto comune: “Le nostre richieste inascoltate dal Comune”

Daniele Mancini e gli ex assessori durante un incontro in sede

PREOCCUPATI PER CHI NON HA ANCORA CAPITO, SIAMO ANCORA IN TEMPO?
Vicinanza solidale è stata la parola d’ordine che ha guidato ogni nostro comportamento in questi momenti di distanziamento sociale obbligato dall’emergenza del cosiddetto 19. Non siamo isole, lo abbiamo sempre detto e l’emergenza socio-economica della intera comunità nettunese ce lo ha dimostrato nella dura realta’ di queste settimane.
Abbiamo scelto di essere vicini ai nostri concittadini affinché fossero garantiti a tutti accesso e pari possibilità agli aiuti; abbiamo proseguito nel controllo perché nessuno si sentisse autorizzato a deviare dal bene necessitato. Tuttavia, nella consapevolezza di essere parte di un meccanismo che trova forze al di fuori della nostra sola volontà rimaniamo seriamente preoccupati per Nettuno, per la tenuta del suo tessuto sociale e dell’emergenza sanitaria locale.
In qualità di consiglieri comunali, responsabilmente, abbiamo avanzato numerose proposte d’intervento e azioni amministrative, convinti che le istituzioni, oggi piu’ di ieri, giochino un ruolo fondamentale nel fornire risposte adeguate alle esigenze e ai problemi dei singoli quanto dell’intera collettività, sarà ancora più importante dopo.
Sono rimaste purtroppo inascoltate le nostre proposte, avanzate quando ancora non vi era una evidenza emergenziale: quando eravamo a 35 contagi e 3 decessi, abbiamo invitato l’amministrazione Coppola e la sua maggioranza a ‘congelare’ ogni tipo di attività’ amministrativa non strettamente necessaria alla gestione dell’emergenza e all’erogazione dei servizi essenziali alla cittadinanza; il 2 aprile abbiamo proposto l’istituzione di un Ufficio Speciale Strategico, una vera e propria Task Force comunale, dove riversare ogni risorsa umana ed economica disponibile, per essere efficaci e efficienti nel dare risposte immediate alla cittadinanza bisognosa.
Tempo, quantità e qualità
 delle azioni, oggi più che mai, fanno la differenza tra la luce, la speranza e il buio della solitudine e della disperazione.
Riteniamo ogni nostra proposta, ogni particolare suggerimento e specifico contributo ancora validi, probabilmente rafforzato e necessitato dall’evolversi nefasto degli eventi, ribadendo con fermezza cio’ che abbiamo sempre affermato dall’inizio di questa sciagura: la politica avrebbe dovuto e dovrebbe fare un passo di lato nelle scelte condivise per la salute ed il benessere di ogni nettunese lasciando spazio neutrale alle competenze e agli esperti. La domanda è: ora è troppo tardi?
Il tempo ci darà risposte su tutto e tutti, ha già iniziato.