Home Politica I consiglieri Mancini e Sanetti, lettera aperta al Sindaco di Nettuno

I consiglieri Mancini e Sanetti, lettera aperta al Sindaco di Nettuno

Lettera aperta al Sindaco Coppola.

Apprendiamo con dolore la notizia di un terzo decesso ( due solo oggi) per o con, che dir si voglia, il Coranovirus e anche dei 21 carabinieri della Stazione di Nettuno che verranno sottoposti a tampone perché un collega è risultato positivo.
Signor Sindaco, lei è autorità locale in materia di salute pubblica e di Protezione Civile.
È chiaro a tutti che ci troviamo di fronte non solo ad una crisi del sistema sanitario ospedaliero, per cui lei non ha competenza, ma l’emergenza e la criticità della situazione riguardano sia la salute pubblica dei nettunesi sia la condizione socio-economico della Città stessa, presente e futura.
Per questo motivo, Sindaco Coppola, le chiediamo, unicamente con sincero spirito umanitario, per il bene di tutti, quale direzione sta prendendo la sua Amministrazione ma soprattutto quali strategie sta mettendo in campo Lei per le sue specifiche responsabilità di legge oltre che morali nei confronti della nostra comunità.
Vogliamo rappresentarle la nostra doverosa opinione e posizione di consiglieri comunali e di cittadini che potrebbe esserle di aiuto concreto e fornire un reale contributo, oltre le solite belle parole spesso di circostanza che benché siano di conforto personale, non risolvono i problemi reali.
Sindaco questa crisi investe tutta la collettività nettunese, non solo i contagiati locali che crescono ogni giorno, quindi riteniamo innanzitutto che Lei, l’Amministrazione tutta (maggioranza e opposizione) e la macchina amministrativa comunale (uffici e tecnici) debbano svolgere un ruolo fondamentale e decisionale nell’attuazione pratica della più ampia assistenza alla comunità.
Sindaco, oggi servono consulenze di esperti di logistica, assistenti sociali, psicologi, sviluppatori e coordinatori di sistemi di gestione operativa.
Sindaco, riteniamo che, in questo momento, dobbiamo sfruttare il tempo; il tempo ora è prezioso, non basta più essere attendisti e aspettare che la ASL ci comunichi i dati o il Governo emani nuove misure, occorre immediatamente pianificare una strategia amministrativa di medio e lungo periodo:
Cosa accadrà quando le misure restrittive saranno allentate?
Ve lo siete chiesto?
E cosa farete Sindaco, nell’eventualità che si verifichi un altro picco?
Nettuno rischia di oscillare da un estremo ad un altro, dall’apertura al lockdown, con conseguenze ancora peggiori sulla cittadinanza e sulla vita sociale ed economica nettunese.
Per questo, Sindaco serve un piano, una prospettiva di lungo termine, vogliamo sapere se e cosa avete deciso, e magari condividerlo con tutti, visto che non si tratta più di una questione politica ma, a questo punto, umanitaria.
Vede Coppola, avete scelto di non attivare il COI (per noi errore gravissimo), avete scelto altro, come apprendiamo dalla stampa, ma vorremmo sapere con tutto il rispetto, quali sono le scelte operative per la sicurezza sanitaria e quali le azioni di competenza del Comune ed in sinergia con gli organi preposti, i cittadini ed ogni forma di aggregazione o rappresentanza sociale.
Intanto ci preme avanzare alcuni suggerimenti, guardando oltre le appartenenze politiche: il Comune di Nettuno, visti i dati dei contagi, deve immediatamente puntare massicce risorse economiche ed umane su una rete capillare di assistenza, strumenti e tecnologie per aumentare le cure e gestioni cliniche domiciliari, dall’approvvigionamento nutrizionale all’ossigeno-terapia anche attraverso la collaborazione dei medici di base che conoscono molto bene da un punto di vista medico la popolazione e le famiglie nettunesi.
Il Comune di Nettuno deve immediatamente dotarsi di un sistema di tele-sorveglianza (software) degli isolamenti e monitoraggio dei movimenti dei familiari dei contagiati.
Dobbiamo anche prevedere un luogo di quarantena diversificato, in caso di necessità, per contagiati e famigliari e tutto ciò che comporta a livello organizzativo e assistenziale, pensiamo ad una struttura alberghiera o simile dedicata.
Per pianificare una strategia amministrativa, Sindaco, dovremmo conoscere alcuni dati e notizie, che qui le chiediamo:
Quanti cittadini di Nettuno sono stati sottoposti ai tamponi?
Perché se siamo a 35 contagi e in media il moltiplicatore è x10, dovrebbero essere almeno 350.
I dati di positività che abbiamo oggi a quale data di prelievo si riferiscono?
E’ importante saperlo.
Dobbiamo capire se siamo in ritardo e muoverci di conseguenza.
Dobbiamo indagare e ricostruire i contatti dei contagiati e avvisare immediatamente le persone coinvolte e pretendere che vengano sottoposte a tampone e poste in quarantena loro stesse, anche attraverso contatti e coordinamento con la ASL locale.
Abbiamo certezza testimoniale che questo non sta avvenendo e siamo preoccupati per la città.
Coppola, siamo sicuri che Lei, anche sbagliando alcune volte secondo noi, ce la stia mettendo tutta, ma in queste situazioni serve pensare e agire, avere una prospettiva, una strategia e soprattutto dire alla Città quale direzione sta e stiamo prendendo.
Ora, per favore, non fateci leggere l’ennesima volta sulla stampa locale che tutto questo è già in atto o previsto, magari da ieri, risparmiateci il solito ‘format’ della comunicazione politica parallela, vi preghiamo.
Non venite a dirci che va tutto bene, tutto sotto controllo, tutto previsto.
Non è il caso, ma soprattutto non è vero e nessuno ci crede più.
Nettuno, noi ci siamo.

Avv. Simona Sanetti
Dott. Mancini Daniele