Chi ha la coscienza sporca non può dormire sogni tranquilli. L’operazione mafia capitale che ha portato 37 persone dietro le sbarre e ne ha indagate oltre 100, svelando l’intreccio tra associazioni criminali e politica, è solo all’inizia. E’ il procuratore di Roma Pignatone a spiegare che la vicenda è tutt’altro che chiusa. Dopo gli altri due arresti di ieri, che hanno portato le forze dell’ordine anche ad Aprilia Pignatone fa tremare i corrotti e annuncia: “Ci saranno presto nuove operazioni”. Nuovi arresti e indagini in divenire quindi, per fare chiarezza sulla commistione tra malaffare e politica e sui singoli profili di illegalità, dalle minacce all’usura, alla corruzione negli appalti fino allo sfruttamento dei disagiati e degli immigrati.
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