E’ stata la sezione ambientale della polizia locale di Nettuno ad avviare una minuziosa opera di controllo degli scarichi di rifiuti sul territorio, al fine di prevenire possibili situazioni di pericolo o disagio per i cittadini ed anticipare, così, il verificarsi di fenomeni criminosi, tutelando il decoro urbano a salvaguardia dell’Ambiente e a contrasto delle attività illecite. Al termine di un’attività di indagine, volta all’abbandono e alla creazione di depositi di rifiuti, nonché alla dispersione all’interramento degli stessi, gli agenti della Polizia locale, guidati dal Comandante Antonio Arancio, hanno sottoposto a sequestro nove lotti di terreno sui quali erano state realizzate due discariche, denunciando a piede libero una persona residente a Nettuno. L’attività investigativa, tutt’ora in corso, è orientata ad individuare altri autori di reati ambientali, estendendo gli accertamenti anche sui corsi d’acqua. Le sanzioni previste per i reati ambientali, ricordano dalla polizia municipale, vanno da uno a tre anni di arresto, con ammende fino a 52mila euro oltre alle spese di binomica dei siti che sono stati contaminati.
L’Agenzia regionale per la tutela ambientale Arpa Lazio, sempre in queste ore, sta effettuando le analisi per verificare la contaminazione del suolo, del sottosuolo nonché l’interessamento delle falde acquifere di superficie. “Queste azioni di controllo – ha detto il comandante della polizia municipale Arancio – sono indispensabili per garantire la sicurezza e al legalità. L’attività di indagine mira a realizzare una mappatura del territorio comunale necessaria per intraprendere le dovute azioni di contrasto dei reati ambientali. E’ comunque necessario che i proprietari di tali terreni si preoccupino del controllo e siano attenti affinché le loro proprietà non diventino luoghi di traffici illeciti e degrado ambientale”.