E’ la Segreteria della UIL FPL Roma e Lazio guidata da Bruno Galante a scrivere al Sindaco di Nettuno Alessio Chiavetta, al Segretario Comunale e ai Dirigenti responsabili per contestare il “Mancato invio sostituzione e supplenze educatrici asilo per assenze motivate delle titolari”.
Il sindacato, di fatto, “Diffida il comune di Nettuno per i mancati adempimenti di legge”. “Con la presente nota la UIL FPL di Roma e Lazio diffida formalmente il Comune di Nettuno per i mancati adempimenti connessi alle sostituzioni e supplenze del personale di cui all’oggetto. La gravità della vicenda che rischia di configurarsi come violazione alle norme penali di sorveglianza dei minori a carico dei vari soggetti che ne assumono la responsabilità omissiva, non può essere ulteriormente tollerata. Da tre anni infatti è stato predisposto un apposito bando di reclutamento per questa importante figura professionale che per manifesta insensibilità e probabile incompetenza da parte dei segretari e dirigenti a vario titolo succedutisi, hanno lasciato il servizio privo di una graduatoria da cui attingere le sostituzioni. Invero pur sollecitando le organizzazioni sindacali l’adozione di misure straordinarie –in attesa delle regolari procedure di reclutamento- il Comune oppone l’impossibilità di assumere a qualunque titolo personale per le violazioni derivanti dall’art. 41 del D.L. n°66/2014 sul mancato pagamento dei fornitori entro 60 gg stabilito dalla legge medesima a partire dal 2015 (attualmente impossibile per il 90 % dei Comuni vista la crisi di liquidità…).
La UIL FPL ha fatto già presente che con la sentenza della Corte Costituzionale n° 370/2003 recepita anche dalla nota di archiviazione dalla Procura della Corte dei Conti Regione Campania vs Comune di Napoli, nessuna norma può comportare responsabilità erariale qualora l’assunzione disposta sia finalizzata ad assicurare un livello di servizi essenziale riconducibile ai valori fondanti della Costituzione, ed in tal senso ha riconosciuto al Comune osservato, la possibilità di assumere educatrici e maestre dell’infanzia. Appare paradossale che un sindaco che ha assunto anche un ruolo istituzionale all’interno dell’ANCI non sia in grado di far valere questo elementare principio di autonomia organizzativa oltre che di buon senso. Va da sé che qualora entro 10 giorni dal ricevimento della presente l’Amministrazione non adotterà atti conseguenti alla obbligatoria sostituzione del personale educativo operante presso il plesso di Via la UIL FPL procederà a segnalare con un esposto alle Autorità Amministrative e Giudiziarie le omissione dedotte”.