Il sindaco di Nettuno Alessio Chiavetta dice no al trasporto della tela di Andrea Sacchi per una mostra a Roma, di cui l’amministrazione non è stata avvertita ed invita i cittadini a protestare insieme a lui. “L’Amministrazione Comunale di Nettuno – si legge in una nota stampa – ha appreso, non senza stupore, che lunedì 26 gennaio la tela del pittore Andrea Sacchi, conservata all’interno della Chiesa di San Francesco, verrà prelevata e portata a Roma presso Castel Sant’Angelo per una mostra. Un’ azione per la quale l’Amministrazione non ha ricevuto alcuna comunicazione ufficiale da parte degli organi preposti, ovvero il F.E.C. e la Sovrintendenza Per i beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici del Lazio. A tal proposito, il Sindaco Alessio Chiavetta ha ritenuto doveroso informare, attraverso una missiva, il Ministro dell’Interno e il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, comunicando loro il proprio rammarico poiché nessuno abbia ritenuto di dover informare il Comune di Nettuno della procedura in atto. Il Sindaco intende così adempiere di fatto al compito di “adottare tutte le misure per la salvaguardia delle opere artistico – culturali che rappresentano il patrimonio di inestimabile valore, dote dei cittadini nettunesi”, come disposto anche dalla mozione approvata dal Consiglio Comunale lo scorso aprile”.
“L’Amministrazione che rappresento – ha detto il Sindaco Chiavetta – ha sempre espresso alla Soprintendente per i beni Storici, Artistici, ed Etnoantropologici del Lazio la volontà di collaborare alla conservazione e tutela dei beni catalogati, presenti nel nostro territorio; per questo, ritenendo che quanto accaduto sia piuttosto spiacevole, è mio preciso dovere intervenire su tale questione e sia come Sindaco che come cittadino di Nettuno invito la cittadinanza ad opporsi insieme a me affinché la tela in questione non venga rimossa dalla sua attuale collocazione. L’appuntamento, per coloro che decideranno di difendere insieme un bene della nostra Città, è per lunedì alle 15 proprio dinnanzi la Chiesa di San Francesco”.