L’amministrazione comunale di Nettuno ha revocato l’ordinanza di sgombero delle imbarcazioni e dei manufatti situati su area demaniale, nella zona della Divina provvidenza e a Cretarossa. La revoca si è resa necessaria a seguito dell’ordinanza del Tribunale amministrativo regionale (Tar) del Lazio che si è espressa a favore del ricorso presentato dall’Asd il Delfino Diportisti Nettunesi che gestisce entrambi gli spazi .
Il sequestro dell’area della Divina Provvidenza era stato effettuato il 5 settembre dello scorso anno dal personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Anzio e della Polizia Locale di Nettuno, che avevano dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo emesso dal giudice per le indagini preliminari di Velletri riguardante il tratto di arenile demaniale presso il comune di Nettuno sul quale era presente un rimessaggio di imbarcazioni. Insieme all’area interessata – dell’ampiezza di circa 600 metri quadrati – erano stati posti sotto sequestro anche un manufatto in legno con annessa veranda e una pedana della dimensione di mq. 28 circa e nr. 38 tra natanti in vetroresina e legno, gommoni, tavole da surf e canoe. Il sequestro a Cretarossa, invece, avvenne qualche settimana dopo.
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