Una decisa azione di recupero da parte dell’Amministrazione comunale di Nettuno nei confronti dei canoni di affitto arretrati delle case popolari, avviata il 1 novembre scorso dal commissario prefettizio Raffaela Moscarella e proseguita della nuova Amministrazione guidata dal sindaco Angelo Casto. Ben 83.582,34 euro recuperati in un anno (47.964,21 € dal 1/11/2015 al 30/05/2016 e 35.617,09 € dal 21/05/2016 al 20/10/2016) dai morosi che nel comune di Nettuno erano riconducibili a ben 92 inquilini su 162 alloggi regolarmente occupati. Una azione che ha portato alla riduzione di 1/3 circa dei morosi ridotti a 29 inquilini ad oggi ancora non in regola con i canoni di affitto. Da recuperare c’è, però, ancora una somma considerevole che corrisponde a 312mila euro circa per i quali sono stati già attività piani di rientro e procedure di recupero mediante decreto ingiuntivo. “Per gli inquilini che non hanno aderito al piano di rientro della morosità – fanno sapere dall’Amministrazione comunale nettunese – è stato dato incarico al legale dell’Ente di recuperare il debito mediante decreto ingiuntivo e contestualmente proporre lo sfratto per morosità”.
“Serve una funzione strategica di programmazione – ha dichiarato inoltre l’assessore al Bilancio Giuseppe Aquino – una pianificazione ed una razionalizzazione delle risorse per poter adoperare investimenti. Con finanze pubbliche ridotte bisogna gestire le risorse con oculatezza. Da quando ci siamo insediati abbiamo proceduto per prima cosa ad una analisi approfondita delle ultime 5 annualità rendicontato per far emergere le reali condizioni dell’Ente. Nel rendiconto 2015 il risultato è di un disavanzo tecnico di 35 milioni di euro, mentre gli accantonamenti per debiti dubbiamente esigibili risultano essere di circa 5 milioni. E’ un bilancio ingessato. Per questo abbiamo fatto un inventario dei beni immobili del comune che vanno messi a reddito il patrimonio immobiliare comunale e contestualmente abbiamo avviato un’attività per trovare il modo di ottimizzare le riscossioni”.