E’ partita dall’omicidio di Molestino Pellino, avvenuto in piazza Garibaldi a Nettuno, in pieno giorno, l’operazione anticamorra avviata questa mattina alle prime luci dell’alba. In azione le Squadre mobili di Roma e di Napoli, con l’aiuto dei colleghi del Commissariato di Afragola, hanno arrestato 14 persone in esecuzione di un provvedimento di Fermo di Indiziato di delitto emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli nei confronti di un’organizzazione criminale operante nella zona del Parco Verde di Caivano e dedita al traffico di stupefacenti e di armi, con l’aggravante del metodo mafioso e di aver commesso il fatto per agevolare le articolazioni territoriali del clan Moccia. Tre persone sono riuscite, invece, a sfuggire al provvedimento restrittivo e sono al momento ricercate. Nell’operazione – che trae origine dalle indagini svolte a seguito dell’omicidio di Modestino Pellino, ucciso a colpi d’arma da fuoco a Nettuno dove era sottoposto alla sorveglianza speciale, il 24 luglio del 2012 – hanno preso parte 200 agenti, tra uomini e donne, compresi reparti speciali, unità cinofile, elicotteri e reparti Prevenzione Crimine. Secondo gli inquirenti, l’omicidio di Pellino, maturò all’interno dello stesso clan Moccia per contrastare l’egemonia acquisita dalla vittima sui territori controllati dal clan. Tra i 14 arrestati, figurano Raffaele Laurenza, Luigi Belardo e Raffaele Dell’Annunziata, già destinatari di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere proprio per l’omicidio avvenuto a Nettuno due anni e mezzo fa. L’operazione di oggi ha permesso di sequestrare anche un arsenale composto da quattro pistole ed un fucile mitragliatore, perfettamente efficienti, oltre a 488 cartucce.
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