E’ un duro colpo quello inferto dalla Direzione Investigativa antimafia di Torino alla famiglia piemontese dei Marando, collegata alle cosche Calabresi. Le forze dell’ordine hanno sequestrato beni di valore inimmaginabile ai fratelli Marando, tra cui una maxi villa con piscina ed un parco immenso nel comune di Nettuno. Non solo, alla famiglia sono state sottratte tre società, 27 terreni e 33 immobili dal Nord al Sud. Beni che il gruppo calabrese insediato a Volpiano ha accumulato, secondo il Tribunale di sorveglianza, con sequestri di persona e traffico di droga. Un patrimonio immenso tenuto insieme fino ai numerosi arresti che hanno colpito la famiglia. È così che l’impero dei fratelli Marando è finito nelle mani dello Stato. Beni per circa 18 milioni di euro sono stati confiscati dalla Dia alla famiglia della ‘ndrangheta e ora saranno messi a disposizione della collettività.