Una commossa cerimonia ed emozionante cerimonia quella che si è svolta questa mattina sotto largo De Franceschi organizzata per ricordare con una targa Orlando Sugamosto, scomparso nel 2013. Tantissima la gente che è voluta essere presente per rendere omaggio ad una delle figure più importanti del quartiere di Cretarossa. Ad intervenire tanti compagni e amici di Orlando, in primis Carlo Conte, candidato alle Primarie del Pd, tra i promotori dell’iniziativa. Assente una rappresentanza del comune di Nettuno che non ha formalmente autorizzato l’istallazione della targa, il perchè lo spiega lo stesso Carlo Conte nel suo intervento. “Orlando meritava più di una tomba al cimitero, meritava un ricordo. Il Comune ha detto che non si possono fare intitolazioni ai morti freschi, quindi è giusto che sappiate che siamo abusivi. Questo momento è stato fortemente voluto dai balneari – prosegue Conte – e questa manifestazione è nata quasi per caso. Orlando a fatto tanto per Cretarossa – ricorda Conte visibilmente comosso – un uomo dalle grandi iniziative che si dedicava agli altri. Un esempio classico della politica pura al contrario di oggi che si fa per interesse. E’ merito suo l’arrivo dei servizi fondamentali nel quartiere”.
Carlo Conte ha proseguito leggendo una poesia proprio di Orlando dal titolo “Ricordi di una vita” tra la commozione e gli applausi generali.
Tante le persone che sono intervenute per dare il proprio ricordio di Orlando. Tra questi Gianluca Fiocco, professore all’Università di Tor Vergata. “Questa è una iniziativa doverosa – ha detto – chi ha conosciuto orlando colpito dalla sua umanità. Orlando è stato protagonista di lunghe e importanti battaglie per Cretarossa per fare in modo che non ci fossero cittadini di serie A e di serie B. Penso che anche chi non sia potuto venire oggi sia qui con noi col pensiero”.
Dopo Fiocco è stata la volta di Carlo Ponzo ex consigliere regionale ex presidente commissione bilancio in Regione che ricorda: “Quando ero presidente della Commissione bilancio veniva tutte le settimane in Regione per i problemi della sua città. É stato giovane fino alla fine con la sua passione – ha detto – Aveva amore per la sua città e ancora di più per il suo quartiere che amava in modo viscerale. E’ stata una fortuna per me conoscerlo ed è stato un punto di riferimento, una figura che manca a tutti”.
Un altro ricordo arriva da Ada Scalchi, ex assessore della provincia di Roma ed ex sindaco di Albano. “Era emozionante stare con lui – ha detto – l’entusiasmo di Orlando era una cosa eccezionale. Ci spronava a non chiuderci dentro agli uffici ma ad andare fuori tra la gente. Sugamosto è stato un grande esempio per noi giovani che entravano nelle istituzioni a governare, ci chiamava sempre al senso del dovere e all’attenzione per le minoranze.
Sono estremamente commossa nello stare oggi qui e vi ringrazio di avermi invitato”.
Dopo gli interventi, tutti molto sentiti e commoventi, è stata svelata la targa ricordo realizzata dal maestro Silvestri e installata nel luogo dove Orlando soleva stare per riflettere e meditare, quello che per tutto è “Lo scoglio di Orlando”.
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