Nettuno

Elezioni comunali a Nettuno, Antonio Taurelli: “Risultato straordinario”

“Cari candidati, cari elettori,
in questa lunga notte democratica ho ripensato ai tanti sforzi e ai tantissimi momenti belli di questa campagna elettorale che rimarranno per sempre impressi dentro di me. Ho ripensato alle tante notti insonni che pure mi hanno accompagnato in queste scorse settimane. Non è semplice, se si ha un minimo di consapevolezza e di sensibilità, prendersi l’onore e l’onere di voler governare una grande Città”.
Queste le prime parole del candidato a Sindaco di Nettuno Antoni Taurelli, arrivato terzo nella competizione elettorale, con un risultato eccellente.
“Eppure, pensavo – ha poi aggiunto – ed ero convinto che insieme a voi tutti ce l’avrei fatta e avremmo governato bene, con intelligenza e buon senso, facendoci guidare dallo spirito delle istituzioni, dallo studio e dalla profonda dedizione che ci lega a questa Città.
Spesso mi è capitato di rimanere sveglio di notte a studiare dei discorsi e ogni volta mi dicevo che un sogno che faccia dormire la notte è un sogno scadente, è un sogno a metà. Purtroppo, non ce l’abbiamo fatta, ma le oltre 4 mila preferenze che abbiamo ottenuto sono un risultato straordinario, frutto di un lavoro collettivo e capillare, ma soprattutto di un lavoro intellettualmente onesto, senza insulti, senza attacchi, senza colpi bassi, senza quel delirio di arrivismo che ci avrebbe fatto essere ciò che non siamo e che ostinatamente non vogliamo essere.
La nostra grande, forse immane e spericolata, ambizione è stata quella di non volere solo vincere: noi volevamo vincere con la sola forza delle idee. Qualcuno ha detto che è mancata la cattiveria, cari amici, vi dirò che ne sono sollevato. Ho la presunzione di credere che abbiamo riportato a Nettuno una politica di approfondimento, di programmi, di idee, di parole ben dette, di ascolto, in estrema sintesi, di visione.
Siamo oggi i detentori di un enorme credito elettorale presso la nostra comunità, credito che dovremo saper spendere con intelligenza ed equilibrio, con lungimiranza e cura e con un enorme senso di responsabilità. Non ci interessa collocarci, ci interessa collocare le nostre idee, le nostre speranze ed è questo che ci rende profondamente diversi nello scenario politico locale.
Vi ringrazio per avermi dato l’onore enorme di guidare questa squadra. Ho cercato di intendere il mio ruolo di leader sempre e solo come possibilità di scegliere persone migliori di me intorno a me e probabilmente ci ero anche riuscito a giudicare dalla bellissima squadra di assessori e consiglieri che si sono messi in gioco. Spero di essere stato all’altezza della qualità che tutti i candidati, in forme e modi diversi, hanno espresso. Devo a ciascuno dei voi tantissimo in termini di consigli, suggerimenti ma soprattutto di affetto, di carezze, di sguardi, di abbracci che sono il sale di un progetto collettivo e di una politica sana che è soprattutto umanità in movimento e in cerca di gioia e di senso.
Quello che più mi ha impressionato è stato vedere persone così diverse per età, storie, culture unirsi con l’identico spirito di appartenenza intorno ad un progetto per la Città. Questa è la magia della politica. Spero di avere anche minimamente contribuito affinché tanti giovani che si sono avvicinati in questa occasione abbiano contratto questa scintilla infuocata che se ti entra dentro non se ne va più, come è accaduto a me. In fondo, cosa c’è di più bello e di più alto che occuparsi della propria Città, del destino della propria comunità? Personalmente non conosco attività più avvincente che tentare di incidere anche in minima parte nel migliorare il futuro e il mondo che ci circonda, sia esso una via, un quartiere o un Paese.
Aver avvicinato persone nuove al grande fuoco della politica è quanto di più gratificante possa esserci in questo momento in cui l’astensionismo e l’individualismo dilagano nella popolazione, spoliticizzata, delusa e presa da vortici di interessi prevalentemente e cinicamente personalistici. Sono comunque grato ai tanti che ci hanno sostenuto. Tuttavia, benché il vento del cambiamento si fosse levato con forza nelle richieste di tanti, non ha raggiunto la maggioranza dei cittadini.
Il dato dell’astensione è drammatico e ci conferma che c’è una parte di Città inerte che non è scossa dagli avvenimenti, che rimane tristemente indifferente dinnanzi ad ogni proposta politica e di questo dovremo farci carico nelle future e urgenti analisi che seguiranno. Tutto questo indebolisce ogni proposta alla radice, vanifica anche lo sforzo più fulgido e più autentico. Una democrazia in cui la maggioranza non partecipa è una democrazia dimezzata, è un gioco di minoranze, è qualcosa che non funziona. Lasciatemi dire che questa astensione non è degna della straordinaria eredità democratica lasciaci in eredità dai nostri nonni.
In definitiva, credo che il nostro progetto riparte proprio da qui. Credo convintamente che si debba andare avanti. Il Patto per Nettuno e la lista civica collegata devono continuare a strutturarsi e ad elaborare idee e visioni per una Città diversa e migliore e lo faremo, altroché se lo faremo!
Il risultato straordinario di oltre 4mila preferenze che abbiamo ottenuto in questa tornata elettorale non è bastato a darci la possibilità di governare questa nostra amata Città, ma torneremo presto, più forti, più maturi, ma non meno sognatori di quanto lo siamo stati, non meno gentili, non meno ambiziosi.
Vi voglio bene”.