Il Comune di Nettuno ha emesso l’ordinanza che regola le norme della balneazione per la stagione 2014. L’ordinanza dovrà essere esposta in tutti gli stabilimenti balneari, che dovranno esporre, obbligatoriamente, il tariffario indicante i prezzi di tutti i servizi offerti. Ricordiamo i punti essenziali dell’ordinanza: i concessionari hanno l’obbligo di garantire h24 l’accesso al raggiungimento della battigia (la fascia di 5 metri lineari dal mare, destinata al transito e alle operazioni di soccorso) e di esporre un cartello che ricordi a tutti il diritto al passaggio. E’ proibito alle persone camminare accedere alle scogliere soffolte. La stagione balneare, lo ricordiamo, è iniziata il primo maggio e terminerà il 30 settembre, i concessionari sono obbligati ad esercitare la loro attività dal 15 giugno al 15 settembre e devono garantire (dal primo giugno al 15 settembre) la funzionalità delle strutture e il servizio di assistenza. Dal primo al 31 maggio e dal 16 al 30 settembre, limitatamente ai giorni feriali, è consentita l’apertura delle attività secondarie a quelle dello stabilimento, garantendo in ogni caso il servizio di sorveglianza dei bagnanti il santo, la domenica e i festivi (con appositi cartelli che segnalino i giorni del servizio). E’ fatto divieto di occupare la fascia di 5 metri dalla battigia con ombrelloni e altro e di lasciare sulle spiagge libere e in quelle attrezzate, ombrelloni, sdraio e altre attrezzature oltre il tramonto, è altresì vietato praticare qualsiasi gioco (calcio, tennis da spiaggia, pallavolo, basket, bocce e quant’altro) che possa produrre danno o molestia alle persone e turbare la quiete (queste attività potranno essere svolte nelle apposite zone attrezzate dai concessionari ma non nella fascia oraria 14-16). dal primo maggio al 30 settembre è vietato portare qualsiasi animale in spiaggia, ad esclusione dei cani guida per i non vedenti e tenere apparecchi di diffusione sonora ad alto volume (l’uso di radio e musica è assolutamente vietato dalle 13 alle 16). Non è possibile esercitare attività di commercio itinerante, accendere fuochi e falò, gettare rifiuti, introdurre bombole o sostanze infiammabili. Non si può neanche fare pubblicità, sorvolare la spiaggia con velivoli privati Nè depositare reti e attrezzi da pesca e non è possibile neanche usare shampoo e sapone se non ci sono sistemi di scarico. Gli stabilimenti, tra le altre cose, devono garantire la pulizia dell’arenile tutto l’anno (ma negli ultimi anni, questa parte dell’ordinanza è stata decisamente disattesa, visto che l’arenile è stato in pessime condizioni igieniche durante tutto l’inverno) e posizionare contenitori adatti alla raccolta differenziata. Il documento integrale è disponibile sull’Albo pretorio del comune.