Erano giorni che gli uomini del Nipaf del Corpo forestale dello Stato stavano indagando sulla cosiddetta “variante Malvaso”, (dal nome del consigliere comunale e imprenditore edile Vincenzo Malvaso) il provvedimento della giunta comunale di Latina con cui è stata autorizzata la realizzazione di alcuni appartamenti a Borgo Piave. Oggi è infine arrivato il provvedimento di sequestrato dell’immobile, costituito da 23 appartamenti. Malvaso, secondo le prime indiscrezioni sarebbe sotto inchiesta assieme ad altre 13 persone, tra amministratori pubblici locali, professionisti ed imprenditori. “Il sequestro – fanno sapere dal Corpo Forestale – riguarda un grande complesso residenziale e commerciale, antistante via Piave, articolato su più livelli: 4 piani fuori terra e piano seminterrato e costituito da 23 appartamenti e locali destinati ad attività commerciali. Il valore stimato degli immobili sequestrati è di circa 10 milioni di euro”. Il decreto di sequestro è stato emesso dal giudice per le indagini preliminari Mara Mattioli su richiesta del Sostituto procuratore Gregorio Capasso. Nel mirino della magistratura il permesso a costruire rilasciato all’imprenditore e ritenuto illegittimo.