Giornata di terrore per una giovane di Latina che prima è stata legata e segregata in casa dell’ex fidanzato, quindi è stata picchiata e accoltellata ad una mano ed, infine si è lanciata dalla finestra al secondo piano per sfuggire all’uomo, nel frattempo uscito di casa per andare a cercare l’attuale compagno della ragazza. Una storia incredibile che la giovane, dopo essere riuscita a fuggire, ha raccontato ai poliziotti che l’anno soccorsa. “La ragazza, terrorizzata per quanto subito – fanno sapere dalla Questura – ed ancor di più per il fatto che veniva informata dall’aggressore che sarebbe andato ad accoltellare l’attuale fidanzato di lei, una volta uscito dall’appartamento la stessa trovava la forza di divincolarsi e slegarsi dalla corda che la tratteneva per poi buttarsi dal secondo piano dello stabile dove era trattenuta contro la sua volontà. Trascinatasi in centro fino all’arrivo delle Volanti e la salvezza”. Immediate sono scattate le ricerche dell’aggressore che, nel frattempo, si era liberato del coltello utilizzato contro la ragazza e di una ipotetica pistola che la donna dice di aver visto in mano all’uomo. Rientrato a casa l’aggressore ha trovato la polizia che lo attendeva. Proprio in casa, oltre al rinvenimento di coltelli a serramanico e spade non denunciate, grimaldelli ed apparati ricetrasmittenti, la polizia ha trovato confezioni di marijuana e cocaina pronte per lo spaccio. Altro stupefacente veniva trovato addosso al fermato, occultato negli slip. La polizia ha quindi sequestrato 650 euro in contanti e di un’agenda con nomi e cifre, probabilmente il libro contabile dell’attività di spaccio. Intanto la ragazza è stata medicata in ospedale, dove i medici hanno valutato le sue lesioni in 25 giorni di prognosi. Sentita meglio dagli agenti, la ragazza ha detto che viveva in un appartamento in via Adua, con una coetanea.
Giunta la scientifica nella casa in via Adua, in una delle camere da letto è stata trovata una valigetta piena di dosi di marijuana, cocaina ed altro stupefacente, nonché oggetti predisposti per il confezionamento. Altro stupefacente veniva trovato nei cassetti degli armadietti posti ai lati del letto. Accertato che quella stanza era in uso alla proprietaria di casa, Jessica Giardini, si è proceduto al suo arresto per il reato di detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente. L’aggressore invece è stato identificato come Davide Artusa, 24 anni, ora rinchiuso nel carcere di Latina. Il giovane annovera svariati precedenti di polizia per possesso di armi, droga e rapina.
Si cerca ora di capire se quanto accaduto non sia legato più che a faccende sentimentali, al mercato dello spaccio al dettaglio di sostanza stupefacente, rinvenuta pronta per lo smercio verosimilmente nelle vie della movida di Latina nel fine settimana.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.