Riceviamo e pubblichiamo
L’inaugurazione. Sabato mattina, alle 9 circa: “Bene, oggi abbiamo l’inaugurazione dei nuovi locali…”…. ma anche la Distribuzione, direi, visto che ci sono già le prime persone fuori…?!?”
È iniziata così la giornata in cui avremmo dovuto accogliere nei nuovi locali della Caritas parrocchiale i rappresentanti del Comune, il Direttore della Caritas Diocesana ed alcune autorità locali ed associazioni del territorio.
Doveva essere un momento ufficiale, la presentazione a questi ospiti “istituzionali”, ed alla comunità di San Bonifacio, dei locali rinnovati da poco, delle strutture e degli spazi che grazie al contributo dell’8 per mille ma soprattutto al lavoro ed alla disponibilità di tecnici e volontari, sono ora a disposizione per l’attività della Caritas.
Ed invece (e qui la Provvidenza ha certamente giocato il suo ruolo) i locali hanno avuto come primi ospiti “veri” le famiglie che sono venute per la distribuzione del sabato mattina, ed i volontari che le hanno accolte e che hanno iniziato a sfruttare la nuova stanza vicino alla cella frigo come base di lavoro!
E così, mentre nella sala del Centro di Ascolto si stavano sistemando torte dolci e salate per festeggiare più tardi, quello che serviva per organizzare i pacchi da distribuire ha iniziato a trovare la sua nuova collocazione, gli spazi di lavoro hanno iniziato ad essere sfruttati per suddividere e distribuire anche quello che era stato recuperato dai panifici che ci offrono l’invenduto del giorno prima, e chi aveva altri programmi è stato coinvolto nel sostituire il “direttore”, che non poteva continuare a preparare cose, ma aveva una sedia ad aspettarlo al tavolo delle cerimonie, che nel frattempo era stato allestito in Oratorio.
L’incontro ufficiale, coordinato da don Marco, ha visto l’intervento di Giada Brandi, vicesindaco (con delega alle Politiche Sociali) del comune di Pomezia e di Alessio Rossi, direttore della Caritas Diocesana. In sala era presente anche il Direttore del Consorzio Sociale Pomezia-Ardea dott.ssa Katia Matteo, ed erano stati invitati, tra gli altri (anche per poter consegnare loro una piccola targa ricordo), il dott. Livio De Angelis della DNA SrL (ci ha donato il corso Haccp e la formulazione del Piano di Sicurezza Alimentare della parrocchia, oltre che le periodiche analisi dei frigoriferi) e la ditta Spazio Edilizia di Giuseppe Porfilio (che ha contribuito con il tempo, il materiale edile ed anche il trasporto di quanto necessario ai lavori di sistemazione dei locali che si stavano inaugurando).
Ed è stato certamente un momento importante per riaffermare la “nostra” presenza sul territorio, per portare in quella sala anche tutte le famiglie che ci sforziamo di avvicinare e sostenere (con le risorse che è possibile mettere in gioco, sia per quello che riguarda i canali istituzionali dei Fondi Strutturati FEAD-Banco Alimentare, che per le piccole e grandi donazioni che vanno a dare spessore e sostanza alla disponibilità di tanti donatori privati), e soprattutto per dire concretamente grazie a tutti i Volontari che con la loro disponibilità e le loro energie, ogni giorno della settimana (anche quando sembra che sia tutto chiuso), hanno reso e rendono possibile queste testimonianze di carità che la nostra comunità dona al territorio.
Certamente questa “testimonianza pubblica” legata all’inaugurazione ufficiale dei nuovi locali permetterà magari di dare una maggiore visibilità ad una presenza, discreta ma efficace, che è profondamente radicata nel quartiere, conosciuta dalle persone che passano accanto al cancello e lo riconoscono, e che ora avranno certamente il modo di associare al nuovo portone (che rende più “solido” l’ingresso) l’invito che la nostra Comunità vuole trasmettere, tramite la disponibilità importante dei tanti volontari che a vario modo si spendono con le loro energie, a non restare indifferenti di fronte a quel Gesù che continua a presentarsi ogni giorno, e sempre con maggiore frequenza, in quel povero che ha fame e ci chiede da mangiare, è in difficoltà e chiede un supporto ed un aiuto che non facciano però mai perdere di vista la sua dignità.
L’inaugurazione dei nuovi locali alla fine l’abbiamo vissuta in questo modo un po’ originale, a cavallo tra l’evento ufficiale che era stato preparato e che ci ha visti “fermi” in Oratorio per guardare a quanto è stato fatto in questi ultimi anni e quanto è ancora richiesto da fare, in questo periodo storico in cui aumenta sempre di più la distanza tra i (pochi) ricchi ed i (sempre di più) poveri, e la vita “ordinaria” della distribuzione del sabato, con il correre per preparare le cose, organizzare i pacchi ed essere vicini a quelle famiglie cui cerchiamo di trasmettere, per quello che ci è possibile, anche un momento di calore e di vicinanza.
Ed è stato bello che la vera inaugurazione sia stata proprio quella fatta “sul campo”. Non ho citato molti nomi, perché sicuramente dimenticherei qualcuno (tra le autorità invitate o i tanti volontari) che sarebbe importante citare in modo esplicito, ma vorrei dare il mio Grazie! sincero a tutti coloro che con la loro disponibilità e la loro energia …da qualche mese alimentano di idee, notizie, segnalazioni e suggerimenti utili le tante chat con “Caritas” nel titolo sono spuntate nel mio telefono!
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