Andrea Salvelli, tecnico dei giovani dell’Indomita Pomezia, ha fatto il punto della situazione. “La crescita è costante e proporzionata alla presenza dei ragazzi agli allenamenti settimanali. Il nostro gruppo è arrivato fino a 26 ragazzi di livelli diversi, un terzo quasi non aveva mai giocato a calcio e i progressi più grandi si notano in loro. Questa è la soddisfazione maggiore ma, in ogni caso, sono cresciuti tutti con qualche elemento che potrebbe ben figurare anche con i più grandi”. Salvelli si è, poi, espresso sugli obiettivi. “Sono i dogmi, i postulati della scuola calcio, la crescita individuale tecnica e caratteriale in un contesto di rispetto e correttezza sportiva. Stiamo spingendo molto sulla tecnica individuale in un contesto sempre di giochi mai noiosi, coinvolgenti e inclusivi e iniziare a trattare degli accenni di “tattica” di squadra più che altro orientati a riempire lo spazio come posizione da inseguire invece di concentrarsi solo sulla palla. Per il termine della stagione abbiamo intenzione di continuare sulla stessa strada, riuscendo se possibile ad aumentare i ritmi degli allenamenti limitando al minimo le pause con il coinvolgimento e la partecipazione di tutto il gruppo a tutte le esercitazioni”. C’è spazio, infine, per dei ringraziamenti specifici. “Ad Andrea Boccadoro, dirigente storico e da quest’anno ufficialmente mio “secondo” anche se prima di tutto mio “grillo parlante” senza il quale non potrei andare avanti e alla neo dirigente Elisa che ha portato in campo un aiuto logistico e umano senza uguali”.
Fabiano Aureli
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