Sgambetto di lusso per il Città di Anagni che riesce nell’impresa di fermare l’Unipomezia capolista. La formazione di Casciotti, nonostante il forcing soprattutto nel finale, non riesce ad andare oltre l’1-1 con il Terracina che ringrazia e appaia proprio i rossoblù al primo posto. Gli ospiti cercano subito di alzare la voce con D’Arpino ma la sua conclusione vola abbondantemente alta sopra la traversa. Stavolta i padroni di casa impiegano un po’ ad ingranare con la squadra di Gerli (ex della partita assieme a Mancini e Santi)che ci riprova al 12′. Ad accendersi è Flamini che, sugli sviluppi di una rimessa laterale, arriva al tiro dal limite e sfiora l’incrocio. Prove generali queste perchè il Città di Anagni riesce a passare in vantaggio al 23′ grazie ad un calcio di rigore fischiato dal severissimo Tuderti di Reggio Emilia che ravvisa un tocco di mano in area dell’Unipomezia. Sul dischetto si presenta Ciotoli che spiazza Borghi per il momentaneo 0-1. Uno schiaffo che sveglia i rossoblù dal torpore. Poco prima della mezzora Regolanti lascia partire una rasoiata all’angolino ma Santi si distende bene e gli nega la gioia del gol. Al 30′ Morelli, dalla metà campo di destra, crossa sul secondo palo per Lupi che si accentra e spara in porta ma il portiere del Città di Anagni è ancora una volta decisivo. Con il passare dei minuti l’Unipomezia sale in cattedra. Al 36′ Morbidelli non centra il bersaglio dal limite, al 43′ Bordi in proiezione offensiva manda fuori dopo una bella percussione centrale ma è al 49′ che arriva il colpo di scena. Palla geniale di Binaco per Ippoliti che viene travolto da Santi in uscita. Dagli undici metri Ramceski firma il pari e dedica la rete a Camarà che, fuori per infortunio, applaude dalla tribuna. Nella ripresa l’Unipomezia prova ad alzare il ritmo e al 14′ Lupi manca di poco la devizione vincente su un cross di Sbordone. Gli ospiti provano a pungere in contropiede ma Borghi si esalta con due grandi interventi su Liburdi e D’Arpino. Al 30′ a provarci è Ippoliti ma la sfera esce di un niente. L’occasione più ghiotta capita al fotofinish sui piedi di Paoloni che però, dopo un grande assist di capitan Valle bravo a far da sponda su un cross di Sbordone, spara clamorosamente a lato da pochi passi.