A larga maggioranza il personale della Fiorucci di Pomezia ha approvato l’accordo sindacale dopo l’annuncio dei licenziamenti.
Dopo due mesi di confronto è stata raggiunta un’intesa tra le parti. Gli esuberi, in origine ridotti da 212 a 151, spariscono dall’accordo. Si esce su base volontaria con la formula giuridica già indicata nell’intesa, la non opposizione al licenziamento. Chi esce dall’azienda ha un doppio percorso. I dipendenti più vicini alla pensione fino a tre anni dall’uscita e quelli considerati dall’azienda non strategici per il rilancio avranno una copertura fino all’80% lordo dell’attuale stipendio dalla data di risoluzione del rapporto, includendo, dove prevista, la Naspi con bonus aggiuntivi. Per il primo gruppo l’accordo prevede incentivi da 25 e 35mila euro per ogni dipendente. La Flai Cgil Pomezia ha espresso soddisfazione.