“Come Sindaco, ho il dovere morale di mettere in campo tutte le azioni in mio potere per scongiurare il peggio per i lavoratori” così il primo cittadino di Pomezia interviene su quanto sta accadendo a 200 dipendenti della Fiorucci. L’azienda nei giorni scorsi aveva annunciato 216 esuberi tra le sedi di Pomezia e Parma abbandonando nell’incertezza per i lavoratori, ancora ignari se gli spetterà la mobilità o il licenziamento.
“La situazione dell’azienda Fiorucci, storico marchio italiano agroalimentare che ha sede nel Comune di Pomezia – dice il sindaco di Pomezia Veronica Felici – che riguarda il licenziamento di oltre 200 persone non può vederci inermi. Come Sindaco, ho il dovere morale di mettere in campo tutte le azioni in mio potere per scongiurare il peggio per i lavoratori. Il mio appello è rivolto a tutte le forze politiche del territorio e al Governo: in questi giorni siamo chiamati a raccolta sotto un un’unica bandiera, quella della difesa del lavoro e del futuro di decine di famiglie. Domani chiederò di convocare un’assemblea straordinaria dei Capi Gruppo in Comune con l’intento di programmare a stretto giro un Consiglio Comunale straordinario: è necessario trovare una via percorribile che consenta di dare voce ai lavoratori di Fiorucci nei luoghi preposti e per farsi ascoltare, in fretta e subito, da chi delle Istituzioni può intervenire per risolvere la complessa situazione”.